Fobia

La fobia è una paura abnorme, irrazionale e incontrollabile di oggetti o situazioni che costituiscono un pericolo modesto o nullo
Fobia

Fobia: che cosè?

La fobia  è una paura abnorme, irrazionale e incontrollabile di oggetti o situazioni che in se stessi costituiscono, nella realtà, un pericolo modesto o nullo. La persona fobica è consapevole dell’irrazionalità della fobia ma non riesce a dominarla. Esistono varie forme di fobia, tra cui le più frequenti sono: agorafobia (paura degli spazi aperti e affollati), claustrofobia (paura degli spazi chiusi), rupofobia (paura dello sporco), zoofobia (paura di animali o insetti).

Fobia: che cosa vuol dire?

Una fobia esprime un’ansia intensa che riguarda aspetti o ambiti ben precisi del vivere e della realtà esterna. La situazione o l’oggetto che provoca la fobia è spesso in relazione con uno specifico disagio interiore. Per esempio, la paura incomincia dalla propria interiorità, vista come uno spazio pericoloso in cui perdere il controllo razionale su di sé, può diventare fobia del mare e terrore all’idea di mettere la testa sott’acqua.

Ecco una piccola guida al significato delle varie fobie

Fobia dei luoghi chiusi (claustrofobia)
È una fobia tipica di chi sta vivendo una situazione esistenziale, affettiva o professionale che gli appare senza via d’uscita; da tempo si viene sottoposti a pressioni, aspettative e giudizi a cui non ci si può sottrarre; si conduce una vita non autentica ma non si riesce a fare niente. La razionalità vuole controllare tutto e soffoca l’istinto.

Fobia dei fenomeni naturali (per esempio temporali, cascate, piene di un fiume)
Manifesta la tendenza a evitare la propria natura, da cui si teme di essere sopraffatti.

Fobia dell’altezza
Esprime un eccesso di vita “mentale” contrapposta a una sessualità inespressa e
temuta, una scarsa confidenza con il proprio corpo e i propri istinti.

Fobia del vuoto (horror vacui)
Si riempie ogni pausa, ogni silenzio; il vuoto è inteso come morte.

Fobia dei medici e degli esami clinici
Denota un atteggiamento ansioso che sconfina nel terrore dell’imprevisto, vissuto sempre come negativo e orribile.

Fobia del contatto con gli animali
È simbolo della lontananza dai propri istinti sia sessuali che aggressivi.

Fobia dei serpenti
Paura dell’eros

Fobia dei ragni
Si teme di rimanere intrappolati nei rapporti.

Fobia dei cani (grossi o aggressivi)
È la paura inconscia della propria aggressività.

Fobia dei ratti
È il timore di cedere a tendenze giudicate sporche e non riuscire a controllare le pulsioni erotiche.

Fobia dello sporco
È la paura di “fantasie” che si considera illecite.

Timore dello stare con la gente
È la proiezione sugli altri del proprio giudizio negativo su di sé.


Fobia: chi è più a rischio?

-Persone con disturbi d’ansia trascurati o curati male.
 
-Persone una depressione di entità medio-lieve, di solito non curata.

-Persone che fanno uso di psicofarmaci, che cronicizzano l’ansia.

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