Stanchezza? Mettila KO con la carnitina

Se ti senti sempre a corto di energia, forse ti manca questa sostanza, indispensabile al funzionamento dei muscoli e alla lucidità mentale: corri ai ripari con gli integratori giusti

Stanchezza eccessiva, difficoltà di concentrazione, senso di debolezza generale: molte persone, specialmente a ridosso dei cambi di stagione, si sentono costantemente scariche e demotivate, come se mancasse loro il carburante necessario a portare avanti le tante incombenze della vita.
La stanchezza del resto è uno dei malesseri più frequentemente riferiti al medico di base, ma essendo un sintomo generico, è altrettanto spesso trascurata. Si tratta di un errore, perché l'affaticamento costante può avere pesanti ricadute sulla qualità della vita e sul livello delle nostre prestazioni lavorative, specie con l'avanzare dell'età: basti pensare che, secondo numerose indagini, una percentuale rilevante della popolazione (dal 5 al 20% a seconda dei parametri utilizzati nelle inchieste), con un rapporto femmine/maschi pari a 2 a 1, soffre di stanchezza clinicamente significativa.

Attenzione alle carenze nutrizionali

Che cosa causa questa condizione di disagio tanto diffusa? Alla sua base c'è sempre uno squilibrio fra la richiesta energetica del corpo e la sua capacità di produrre e utilizzare l'energia stessa. Questo deficit può dipendere da diversi fattori, come lo stress o qualche patologia in atto, ma spesso è dovuto alla mancanza, nel nostro organismo, di alcune sostanze tanto fondamentali quanto poco note al grande pubblico. Fra queste, la più importante è la carnitina, una molecola scoperta nel 1905 in un estratto di carne bovina, da cui il nome. La centralità della carnitina nei processi metabolici si spiega facilmente: questa sostanza è fondamentale per trasportare nei mitocondri gli acidi grassi dove vengono ossidati per produrre energia sotto forma di ATP (Adenosin trifosfato). I mitocondri sono vere e proprie fabbriche di energia e la carnitina una molecola essenziale per la nostra salute, poiché permette la trasformazione dei cibi nelle sostanze che ci fanno sostenere tutti gli sforzi quotidiani.

Il corpo non produce abbastanza carnitina

Dalla sua scoperta a oggi, sono migliaia gli studi scientifici che la riguardano e le pubblicazioni nuove arrivano a 500 l'anno. È un'altra prova della sua importanza, considerando che i deficit di carnitina incidono direttamente sulla qualità della vita e quindi sul nostro benessere: insulino resistenza, debolezza muscolare, diabete, dislipidemie e cardiopatie possono esserne le conseguenze indesiderate. Uno dei fattori più importanti da tenere in considerazione quando si parla di carnitina è che solo il 25% della quantità necessaria viene sintetizzata dal corpo (nasce nei reni, nel fegato e nel cervello); ben il 75% deve essere assunta con la dieta. E qui cominciano i problemi perché non tutti gli stili alimentari consentono un giusto apporto di questa sostanza: i vegani e in generale le popolazioni che si cibano prevalentemente in modo vegetariano possono risultare carenti di carnitina, che si trova abbondantemente solo in alcune carni (in particolar modo quella di pecora, ma anche di mucca o maiale) mentre è trascurabile nella verdura, nella frutta e nei cereali.

L’integrazione a base di carnitina

Come garantirsi un giusto approvvigionamento quotidiano di questa preziosa sostanza, immagazzinata per oltre il 95% dai muscoli scheletrici e quindi indispensabile al buon funzionamento di quei tessuti? Naturalmente si può modificare la propria dieta, ma se non si desidera rinunciare a uno stile alimentare povero o privo di proteine animali, occorre agire in altro modo, attraverso un uso mirato di integratori in grado di sopperire adeguatamente a questa carenza nutrizionale. I primi a scoprire i vantaggi dell'integrazione alimentare di carnitina sono stati gli atleti, ansiosi di costruire più massa muscolare per incrementare le performance sportive. Oggi tutti possono beneficiare dei vantaggi di questi coadiuvanti alimentari, a patto di utilizzare i prodotti corretti.

Per farlo, occorre sapere che la carnitina è la capostipite di una serie di molecole che da essa derivano, tra cui le più studiate sono l’acetil-L-carnitina e la propionil-L-carnitina. I vantaggi, scientificamente provati, sono molteplici: miglioramento del 35% delle prestazioni fisiche già dopo qualche settimana di trattamento, ottimizzazione del metabolismo energetico nei muscoli, riduzione significativa della stanchezza fisica e mentale, ridotta necessità di recupero dopo uno sforzo. Gli integratori a base di L-carnitina o dei suoi derivati, possono essere dunque un valido aiuto per poter finalmente dire addio a quella sensazione di affanno continuo e stanchezza costante e ritrovare lo sprint per gustarti tutto il meglio della vita!

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