Garcinia Cambogia in estratto secco è ricca di sostanze che favoriscono il buonumore, abbassano il colesterolo cattivo e favoriscono la prodizione di colesterolo HDL: sazia, fa dimagrire e fa bene al fegato
Nell’India del sud è un rimedio noto da secoli alla medicina popolare: siamo parlando della Garcinia cambogia, conosciuta anche come tamarindo malabar, pianta originaria della fascia tropicale del sudest asiatico che produce frutti simili a delle piccole zucche, e dalla polpa simile a quella degli agrumi. In Oriente si utilizza come spezia e per conservare il pesce, e rientra anche nella preparazione di succhi depurativi e drenanti. La pianta, che cresce spontanea in Vietnam, Cambogia e Filippine, è ormai diffusa in Occidente sotto forma di integratore in polvere, ricco di molte virtù: in particolare, funziona bene contro i chili di troppo. Conosciamola meglio.
In commercio la Garcinia Cambogia è reperibile in capsule e compresse da 500 mg, da assumere nella dose media di due o tre compresse o capsule al giorno, con un bicchiere abbondante d'acqua in modo da favorire l'assorbimento dell'acido idrossicitrico, un'ora prima dei pasti. Si trova anche in gocce, da assumere sotto la lingua nella dose di 20 gocce un quarto d'ora prima dei pasti.
Quando si parla di sovrappeso viene spontaneo associare il problema ad un eccessivo consumo di grassi, ma in realtà il peggior nemico della forma fisica sono gli zuccheri, e in particolare i picchi glicemici, perché provocano la secrezione di notevoli quantità di insulina, che immagazzina i grassi nel tessuto adiposo e induce il metabolismo cellulare a bruciare carboidrati, aumentando nuovamente il desiderio di zuccheri in un circolo vizioso infinito. Ebbene, un buon rimedio per interrompere questo circolo metabolico vizioso è proprio l'integratore di Garcinia Cambogia.
La Garcinia cambogia, oltre l'effetto fisiologico di cui sopra, placa l’appetito immotivato, che normalmente chiamiamo "fame nervosa." Questo effetto positivo deriva dal fatto che gli estratti di garcinia favoriscono l’aumento dei livelli di serotonina, un neuromediatore che migliora l’umore, riduce lo stress e, per questo, spegne gli attacchi di fame dovuti all’emotività.
La scorza del suo frutto contiene acido idrossicitrico (HCA) che blocca la sintesi di acetilcoenzima A - un regolatore enzimatico coinvolto nella biosintesi e nello stoccaggio dei lipidi - riducendo del 25% circa la biosintesi dei grassi corporei. Garcinia cambogia riduce l’appetito e aumenta il metabolismo, facendo sì che anche i grassi già stoccati nel corpo siano bruciati più rapidamente. Una triplice azione che accelera il dimagrimento, come confermano numerosi studi di fitobotanica. Ma non è tutto: questo straordinario frutto possiede molte altre benefiche proprietà.
In commercio la Garcinia Cambogia è reperibile in capsule e compresse da 500 mg, da assumere nella dose media di due (o tre compresse o capsule) al giorno, con un bicchiere abbondante d'acqua in modo da favorire l'assorbimento dell'acido idrossicitrico, un'ora prima dei pasti. Si trova anche in gocce, da assumere sotto la lingua nella dose di 20 gocce un quarto d'ora prima dei pasti.
La garcinia può essere assunta sia da sola, che abbinata ad altre sostanze che ne accrescono le potenzialità. In questo caso ci sono due opzioni principali:
In linea generale, non ci sono particolari controindicazioni all'assunzione della Garcinia Cambogia, salvo il fatto che, essendo ipoglicemizzante e antipertensiva, le persone che sono in terapia farmacologica contro il diabete o l'ipertensione devono consultarsi col medico prima di assumerla, per non rischiare scompensi da sovradosaggio tra farmaci e integratore. Come tutti gli integratori fitoterapici, inoltre, la garcinia non va usata in gravidanza e nell'allattamento.
In genere la Garcinia Cambogia non provoca particolari effetti collaterali, anche perché è ricavata da un frutto usato da secoli nella cucina asiatica. Nei soggetti sensibili, tuttavia, potrebbero presentarsi, soprattutto all'inizio, senso di stanchezza, vertigini, nausea o disturbi intestinali, dovuti probabilmente alla mobilizzazione ed espulsione dei grassi stoccati, che in genere passano da soli non giro di qualche giorno. In questi casi è comunque bene consultare il medico.