Quanti "no" riesci a dire?

Con te gli altri hanno vita facile: è raro che tu ti imponga, che esprima un parere che può dispiacere a qualcuno. Sensibilissimo ai desideri e ai bisogni di chi ti circonda, hai le antenne puntate all’esterno, pronto a captare qualunque segnale. I conflitti ti fanno star male: ciò che più desideri è vivere in un ambiente rilassato, sereno, carico di affettività. Peccato che il prezzo da pagare è alto: devi mettere in secondo piano le tue esigenze, per non dire di quanto sei ricattabile: basta tenerti il muso per farti cedere...

L’errore e il rimedio
Sei avaro con te stesso: dici di sì troppo spesso agli altri e puntualmente di no a te. Ma a furia di tenerti a stecchetto, ti viene facile sgarrare a tavola e conce-derti proprio lì tutto ciò di cui ti privi altrove. Diventa più generoso nei tuoi confronti e la fame si ridurrà da sola.

Di solito sei piuttosto mite e malleabile, qualche volta però ti irrigidisci e sfiori la testardaggine. Di fatto ti aspetti che la tua generosità abbia un ritorno, che i sacrifici che fai per le persone che ami e per il lavoro vengano in qualche modo riconosciuti. E invece spesso non è così e a te che, sotto sotto, sei un idealista questo non va giù. Ecco perché quando dici un no è più per rabbia e delusione: un modo per manifestare il tuo disappunto e per punire l’altro per non averti tenuto in debita considerazione.

Il commento e il consiglio
Questo modo di agire si ritorce contro di te e ti fa sentire ancora più incompreso e solo. Prova a dire qualche no anche quando non ti trovi in situazioni estreme, mettendo così alla prova apertamente la tua disponibilità. Sarai più rispettato e… mangerai meno per rabbia.

Attento alle esigenze altrui, quando puoi metti tempo e risorse al servizio di chi ne ha bisogno. Ma a una condizione: sei tu che disponi del tuo tempo e delle tue energie e solo tu puoi decidere a chi darle. Grazie alla convinzione di meritare rispetto e considerazione, difficilmente corri il rischio di venire sfruttato o di perdere di vista te stesso. Sai bene che le tue esigenze sono più che legittime e meritano attenzione, anche se questo significa dire di no a qualcun altro, più facilmente alle persone con cui hai più intimità.

L’analisi e il suggerimento
La tua autodisciplina si riflette anche nel rapporto con la tavola, non è il cibo che ti domina ma sei tu a dominarlo e dire di no non ti costa granché neppure a tavola. Certo: un comportamento del genere magari non ti rende gradito a tutti, ma ti fa star bene con te stesso...