Dieta sana e giusto riposo: così metti in salvo il cervello
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Dieta sana e giusto riposo: così metti in salvo il cervello

Per preservare la salute cerebrale a lungo occorre adottare uno stile di vita corretto il prima possibile: ecco perchè

Sono anni ormai che i ricercatori di tutto il mondo s’interrogano su quali siano le strategie migliori per mantenere il cervello “in forma”. Ad esempio si moltiplicano le ricette “esotiche” fatte di rigide pratiche salutiste che facendo i conti in certi casi estremi occuperebbero 21 ore al giorno su 24! Insomma, un lavoro a tutti gli effetti per concedersi poi da anziani magari il meritato riposo; ma il nostro corpo non è una “banca” in cui accumulare salute da riscuotere al momento della pensione!

Cervello al top ad ogni età: ecco come si fa

Quel che conta è la vita di tutti i giorni

A questa conclusione è arrivato recentemente uno speciale della rivista Nature dedicato al mantenimento della salute cerebrale.  La ricerca farmacologica è lontana dall’individuare sostanze che possano migliorare la salute dei neuroni, mentre diventa sempre più chiaro che è la vita quotidiana a fare la differenza. Come osserva Stefano Cappa, responsabile dell’Area di scienze cognitive e del comportamento della Scuola Universitaria Superiore di Pavia e neurologo della Società Italiana di Neurologia (SIN) quello che c’è di certo è che una dieta sana, l’ astensione da fumo e  da alcol,  un esercizio fisico regolare ed un buon sonno tengono alla larga le malattie cardiovascolari ma anche le demenze: in fondo sappiamo ancora poco del perché accada, scoprirlo potrebbe aiutarci a migliorare la prevenzione. Quello che sembra davvero importante è adottare uno stile di vita corretto sin da giovani senza eccedere nel rigore o nelle privazioni. Sembra essere invece poco efficace dopo anni di abitudini sregolate aspettare la soglia dei sessant’anni per porsi il problema di cosa fare per allontanare lo spettro delle demenze e delle malattie cardiovascolari.  

Scopri la strada giusta per far rifiorire il cervello

Sono determinanti il cibo e il sonno

Anche se il cervello ha molti circuiti di riserva, spesso gran parte di questa viene compromessa nella prima parte per via delle cattive abitudini come ricorda Paolo Maria Rossini, direttore dell’Istituto di Neurologia dell’Università Cattolica di Roma. Per quanto riguarda l’alimentazione, in una dieta corretta non dovrebbe mai mancare fin da giovani un  apporto adeguato di acidi grassi omega-3 e  di antiossidanti: pesce azzurro, noci, semi di lino e olio d’oliva, frutta e verdura: l’alimentazione salva-cervello non è impossibile da mantenere e non è necessario seguire di volta in volta le mode del momento.  Particolare cautela va invece posta nei confronti degli zuccheri semplici, per l’azione infiammatoria sul sistema nervoso e il conseguente danno ai neuroni. Un’altra “grande” regola è dormire a sufficienza: durante il giorno le cellule cerebrali, elaborando gli stimoli, allungano innumerevoli “rametti” (le connessioni fra neuroni, dette sinapsi) e Morfeo è un ottimo giardiniere che ne sfoltisce la crescita, dando forma ai ricordi che servono ed eliminando ciò che non è utile per lasciare spazio alle successive esperienze. Insomma, mangiamo sano, dormiamo bene: il cervello ringrazierà…

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