Secondo una recente ricerca, in "quei giorni" avvengono grandi trasformazioni nel cervello femminile, utili a mantenere la donna in piena salute
Sono numerosi gli studi che stanno evidenziando le relazioni tra livelli ormonali e modificazioni strutturali e morfologiche del cervello. Fino a questo momento però, tutti i dati riportati erano stati ottenuti su cavie da laboratorio. In questo nuovo studio, condotto da ricercatori del Max Planck Institute e pubblicato su Nature, per la prima volta è stato studiato un unico soggetto umano durante più cicli mestruali per verificare che i dati riscontrati sulle cavie fossero attendibili.
I ricercatori hanno misurato i livelli di estrogeni (ormoni) nel sangue di una donna sana ripetendo le rilevazioni per trenta volte e sottoponendola a risonanza magnetica per verificare le dimensioni del cervello in relazione alle fasi del ciclo mestruale. Si è scoperto che, proporzionalmente al livello di estrogeni, una particolare zona del cervello, l'ippocampo aumenta di dimensioni. Questa antichissima regione del cervello, coinvolta ad esempio nei processi di memorizzazione, ha evidentemente un impatto sui comportamenti ed indirettamente sui livelli dell’umore come sostiene Claudia Barth, la ricercatrice del Max Planck Institute che ha coordinato lo studio.
Si sa tempo che gli estrogeni hanno la capacità di mantenere in buona salute i neuroni e di stimolare la nascita di nuove sinapsi tra i neuroni. Si può ipotizzare che gli ormoni sessuali abbiano un ruolo nel favorire lo sviluppo del cervello degli adolescenti che si completa definitivamente intorno ai 25 anni d’età. Da altri studi è emerso però come alcune fasi del ciclo mestruale predispongano la donna anche adulta ad essere più ricettiva ai cambiamenti, forse proprio grazie a questa maggiore plasticità neuronale.