Via l'emicrania se non ti controlli troppo
Psicosomatica

Via l'emicrania se non ti controlli troppo

La testa è leggera e possiamo respirare: è l'effetto dell'atteggiamento mentale che lascia una via d'uscita ai sentimenti che di solito censuriamo

La testa sembra divisa in due: una parte sta bene, l'altra è dolorante. Ma il dolore di quest'ultima fa star male tutta la persona. È l'emicrania, quella forma di mal di testache colpisce sempre più persone e che, stando ai più recenti studi neurologici, può essere causata da un numero crescente di fattori (ad esempio: intolleranze alimentari, stress, mestruazioni, stanchezza). E tra questi vengono riconosciuti sempre più spesso le emozioni forti, sia positive che negative. Tale aspetto, se da un lato rende chi soffre di emicrania "schiavo" dei suoi stati d'animo, dall'altro offre la possibilità di intervenire psicologicamente per ridurre - a volte anche di molto - la frequenza e l'intensità delle crisi.

Quando l'energia scorre il mal di testa se ne va

C'è chi imbriglia le emozioni in una gabbia di razionalità, chi non si sente legittimato a provare quell'intensità, chi fin da piccolo non si è abituato a lasciar loro spazio e le vive solo "dentro", chi teme di perdere il controllo della situazione... Il sintomo spiega bene il conflitto interiore tra le due parti della sua testa: una che vorrebbe esprimere, l'altra che riesce a reprimere. Il primo passo per risolvere il problema è comprendere che è necessario trovare un modo nuovo per esprimere le forti emozioni e per lasciarle defluire non solo all'esterno, ma anche dentro di sé. Non va dimenticato che l'emicrania, nella sua intima essenza, è costituita da una grande energia emotiva che non si è integrata col resto della persona. Riuscire a verbalizzare i picchi emotivi, oppure a scriverli, o ancora tradurli in azioni corporee, sono validi aiuti per favorire una loro migliore integrazione nel cervello e nell'organismo, riducendo la necessità che si sfoghino nel sintomo.

La via per stare bene: riduci la tensione interna e fai tanto sport

  • Esprimi quello che senti È fondamentale imparare a portare fuori di sé le emozioni forti, lasciare che emergano e si esprimano. Via libera alla commozione e alle lacrime; sì al disegno libero, sì al ballo scatenato. Concediamoci ogni tanto anche qualche arrabbiatura "pubblica" o di esprimere verbalmente la nostra contrarietà a qualcosa che ci viene imposto: in fondo non è così grave se ogni tanto passiamo per burberi. Sono tutte cose che, riducendo la tensione interna, possono impedire in diversi casi che si inneschi l'emicrania.
  • Sfoga l'energia fisica Un modo molto efficace per sottrarre energia all'emicrania da forti emozioni è fare un'attività fisica che preveda uno sforzo massimale. La muscolatura cioè deve fare almeno qualche movimento nel quale "dà tutta se stessa", così da sfogare gli inevitabili accumuli del quotidiano. Aiuta quindi fare attività fisica, purché sia qualcosa che appassiona molto. Bisogna però essere costanti nel tempo e i benefici sono assicurati.
  • Non arrenderti ai farmaci: diventi dipendente Molti soggetti emicranici a un certo punto si abituano all'idea di "dover soffrire". Al contrario è sempre possibile migliorare almeno un po' la situazione. Non bisogna però combattere il sintomo "frontalmente", cercando solo soluzioni farmacologiche e ignorando l'aspetto psicologico e lo stile di vita. Altrimenti nel tempo esso si rafforzerà.

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