Menopausa: se la vivi bene la vita riparte alla grande
L'aiuto pratico

Menopausa: se la vivi bene la vita riparte alla grande

Questa fase non è la fine di un percorso, ma l’inizio dell'età più consapevole della vita femminile: affrontala così e la menopausa ti regalerà grandi tesori!

L’arrivo della menopausa rappresenta per la donna uno dei momenti più delicati dell’intera esistenza; l’irregolarità prima e l’interruzione del ciclo mestruale poi, non hanno a che vedere solo con la fine dell’età fertile, ma sono accadimenti dal grande peso psicologico. Le donne lo sanno bene: è facile sentirsi sul viale del tramonto, invecchiate, poco “utili”. Ben si comprende: la menopausa di norma avviene fra i 48 e i 55 anni, età nella quale i figli sono spesso grandi e autonomi, la carriera lavorativa è avviata, il matrimonio, se è durato ha qualche decennio sulle spalle. Insomma, tutto sembra “tramare” perché le donne vivano con disagio la menopausa, che oltretutto è spesso accompagnata da fastidiosi sintomi fisici: vampate, palpitazioni, umore ballerino, calo del desiderio, tendenza al sovrappeso…

L'errore? Vivere la menopausa come una malattia

Ma perché si dovrebbe vivere male una fase di naturale evoluzione del corpo femminile? Per due principali ragioni: della prima abbiamo già parlato in questo articolo e riguarda il giovanilismo esasperato dell'attuale momento storico. Se bisogna per forza apparire giovani anche a 50 anni, la menopausa non è certo di aiuto… La seconda è il processo di “medicalizzazione” che questa fase ha subito negli ultimi decenni. Spiace dirlo, ma se a tutte le donne la menopausa viene presentata come una specie di patologia inevitabile da trattare quasi esclusivamente con le terapie ormonali sostitutive (che hanno numerosi effetti collaterali anche gravi), come sorprendersi se poi loro la vivranno in modo “malato”? Le cose non stanno così: anzitutto il sovrappeso in menopausa è dovuto più agli sbalzi d’umore che necessitano "dolci compensazioni" che a reali problemi metabolici. Inoltre, è un mito anche il naturale calo del desiderio: vero è che la donna in questa fase spesso non si sente capita e desiderata e ciò ha un’importanza centrale in quel calo, che di per sé non avverrebbe...

In menopausa la donna è una rosa al suo zenith

In realtà, se vissuta con naturalezza, la menopausa rappresenta la definitiva maturazione del femminile, l’apertura completa del fiore che ogni donna intimamente è, il suo più ampio sbocciare. Se il naturale processo di trasformazione non viene ostacolato, se la donna (e chi le sta accanto, vero cari maschietti?) accoglie con serenità la fine del ciclo e della fertilità, le si aprono orizzonti creativi inaspettati. Proprio così: le vampate ad esempio rappresentano simbolicamente il passaggio del fuoco erotico dall’area genitale al cervello, e ciò significa che la donna in questa fase dell’esistenza può conoscere e mettere in campo una nuova creatività, nutrendosi di quell’energia che prima, inevitabilmente veniva “riservata” dalla natura alla generatività, all’essere madre. La prima cosa che vorremmo dunque consigliare alle donne che stanno vivendo questa esperienza è proprio questo: trasformate la vostra vita in un atto creativo, trovate nuovi stimoli, riscoprite la voglia di fare, di sentirvi utili, non solo al vostro nucleo familiare ma a tutto il mondo. Le occasioni non mancano, visto il difficile momento storico che purtroppo stiamo attraversando... Insomma, aprite le porte a una passionalità rinnovata che vi faccia sentire di nuovo in intimità con tutto ciò che vi circonda: è il solo farmaco che serve davvero!

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