Chi rimanda troppo vive male
L'aiuto pratico

Chi rimanda troppo vive male

Rimandare sempre le cose da fare è un atteggiamento che alla lunga può far perdere il contatto con la propria esistenza; perché accade, come rimediare

Rimandare, un vizio...antico

Tutti, più o meno, siamo afflitti dal male del rimandare, dal vizio che già il poeta greco Esiodo, nell'800 a.C,  paragonava all'accidia. Non per niente procrastinare deriva dal latino pro (in avanti) e cras (domani). Per alcuni è un vizio momentaneo, per altri un problema cronico. I risultati però sono identici: tempo sprecato, opportunità non colte, performance deludenti, commiserazione, ansia e senso di colpa.

Perché lo facciamo

La pigrizia, contrariamente a ciò che si pensa, non è il vero motivo. Molti adottano giustificazioni come: «Aspetterò di avere l'umore adatto»; «Mi mancano le informazioni per prendere una decisione»; «Ho tante cose da fare prima»; «Lavoro meglio sotto pressione, quindi aspetto...». Ma, non appena abbiamo pronunciato queste parole ci rendiamo conto che sono scuse giustificate solo in apparenza. La "psicologia del ritardo" contempla aspetti del carattere più radicati, tra cui il perfezionismo - non mi muovo finché non sono sicuro al 100% -  e il timore del fallimento.

Perché rimandare è dannoso

Se rimandiamo sempre, otteniamo due effetti negativi: 1) viviamo "nel futuro", cioè non siamo mai centrati sul tempo presente; 2) riempiamo la vita di azioni inutili, cioè di tutte le cose "insapori" con cui "giriamo attorno" all'azione che preferiamo rimandare. Così il presente diventa il tempo della frustrazione e della noia. E più siamo annoiati, più rimandiamo, in un circolo vizioso. La soluzione è ritrovare il piacere dell'azione fatta "qui e ora". Ogni azione, anche la più semplice può riservare un piacere se la facciamo "perdendoci" in lei, senza pensare ai risultati, al contesto, ma semplicemente "gustando" ogni singolo atto in se stesso.  Proprio come quando facciamo l'amore: staremmo lì per ore e ogni istante è di per sé fonte di soddisfazione. Per ritrovare il giusto tempo nel fare le cose, che non è né rimandare né vivere di corsa, dobbiamo... fare l'amore con la vita!

Cosa fare

Agisci subito

Quando devi fare una cosa, falla in quel momento, agisci subito, anche se avresti più tempo! Solo così sarai davvero nel presente, senza occupare il cervello con nuovi rimandi, magari accompagnati da sensi di colpa.

Sii chiaro

Ricollegati alla realtà e alle relazioni con gli altri. Basta che tu dica un sì o un no evitando di cadere in nebulosi "forse" o in inconcludenti "magari".

Non vivere sulla difensiva

Rimandare è una comoda scorciatoia per non mettersi in gioco, senza nemmeno assumersi la responsabilità di aver dato una risposta negativa o di aver espresso un'opinione definitiva. Chi rimanda sempre vive sulla difensiva e, così facendo, si trincera dietro un'inconcludenza che, alla lunga, potrebbe farlo sembrare pavido e infantile.

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