Argomenti tabù: fanno bene alla coppia?
Coppia e amore

Argomenti tabù: fanno bene alla coppia?

In certe unioni il non parlare di alcuni argomenti "tabù" può tenere salda la coppia: ecco perché

Ogni coppia ne ha almeno uno, fa tutto il possibile per evitarlo, ma ogni tanto ci casca dentro, con conseguenti discussioni ad alta tensione. Sono i cosiddetti argomenti tabù, quelli cioè di cui non si può parlare senza che subito scatti un furibondo litigio. Anche nelle coppie più affiatate, dopo un po’ che si sta insieme e a prescindere dall’armonia e dalla passione presenti, cominciano a delinearsi spontaneamente tematiche “a rischio”.

Alcune riguardano questioni importanti, come la gestione dei soldi, l’educazione dei figli e i rapporti con le famiglie di origine, altre sono invece piccole idiosincrasie, che parrebbero insignificanti ma che, all’interno di quello specifico equilibrio, assumono un potere “detonatore”: ad esempio il rapporto con gli ex, un certo modo di vestirsi, piccole mancanze di attenzione, il dire o non dire ti amo, il non fare mai regali e via dicendo.

Vere e proprie allergie psichiche

In entrambi i casi non si tratta solo di aver notato nel partner qualcosa che non piace. Quella tematica contiene qualcosa – spesso non si sa cosa – che urta a dismisura la sensibilità di tutti e due, che fa scattare un’aggressività e un’emotività esasperate. Ad esempio, se l’argomento tabù è il rapporto troppo stretto e interdipendente tra il marito e sua madre, vuol dire che lui ha sicuramente dei problemi irrisolti con la famiglia di origine, ma anche che la moglie, magari per una storia personale caratterizzata da carenze affettive e quindi da una spinta precoce all’autonomia, è “allergica” a ogni forma di attaccamento e manifesta la sua contrarietà con una durezza eccessiva che a sua volta irrigidisce nelle sue posizioni anche il marito, già mammone di per sé.

Se la tematica, più banale, è che lei non cede mai nell’indossare vestiti che lui tanto desidera eroticamente, vuol dire che lei vuole imporre eccessivamente se stessa e che lui, reduce da un passato educativo troppo severo, non sopporta la rigidità esercitata verso di lui o la mancanza di una piccola ma significativa attenzione.

Quando è una scelta difensiva

Il tabù, il “di questo non si parla”, arriva così, in modo naturale, a proteggere la coppia da un campo minato che potrebbe farla saltare. Proprio come, fin dall’antichità, i tabù sono stati necessari per dare equilibrio prima alle tribù e poi alla società e per difenderle dalle forze interne con potere disgregante (basti pensare all’importanza del tabù dell’incesto e alle norme che vietano di uccidere e di rubare: ci sono cose “che non si fanno”). La coppia sceglie di non parlarne – o, meglio, ci prova – perché sa che altrimenti finisce male, che emergerebbero frasi e atteggiamenti fortemente alterati, come se ci si giocasse la vita o l’onore. Sa che prenderebbe tutto molto sul serio, senza quell’ironia che invece permette a entrambi di sopportare altre cose che non si condividono ma che non contengono quel qualcosa di “simbolicamente insopportabile”.

Rispettare il tabù

Se si vuole tentare di risolvere queste situazioni, bisogna innanzitutto rispettare il tabù stesso e capire che, se si è creato, ci sono motivi importanti che riguardano entrambi: ferite ancora aperte, traumi inconsci, situazioni non risolte, paure non ben definite, nevrosi a cui porre mano, analogie con un passato sofferto, ma anche giudizi molto pesanti sul partner che sarebbero offensivi e distruttivi. Il tabù li protegge, ma al contempo ne impedisce la soluzione. Perciò, quando c’è un argomento caldo, non bisogna usarlo strumentalmente per sfogare la propria rabbia o per punire l’altro, ma neanche lasciarlo a se stesso.

Ampliare lo sguardo

Essenziale è provare a capire, riflettendo innanzitutto da soli – perché farlo insieme e accenderebbe la miccia – e cercando il massimo dell’obiettività, i veri motivi per cui non se ne può parlare. E comprendere anche se quel determinato tabù non stia forse reprimendo aspetti fondamentali per la vita di coppia, se non ne stia bloccando lo sviluppo o addirittura innescando la sua involuzione. Ad esempio valutare se esso non stia inibendo l’eros o minando la stima reciproca.

Riuscire a eliminare o a gestire in modo più consapevole, e quindi meno dannoso, un argomento tabù, rende certamente più liberi, anche di stare in compagnia, e di non cascare nei tranelli involontari che gli amici durante una serata ci tendono parlando proprio di quel tema. Magari il tabù rimane perché le differenze sono troppo nette e strutturate, ma averlo conosciuto meglio e averne compreso le necessità può indurci a un modo di amare l’altro e il rapporto con lui in modo più maturo e sereno.

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