Quando lei...finge

Una nostra lettrice ci scrive: “da qualche tempo con il mio compagno – con il quale sto molto bene -  fingo di avere orgasmi appaganti, mentre in realtà mi sento solo frustrata. Mi sento fuori posto, ma ho paura che una confessione possa allontanarlo da me e così la recita prosegue…”

Accade a molte donne e per tutte loro è un piccolo dramma: rivelare al proprio compagno di non riuscire (o non riuscire più) a provare un orgasmo durante un rapporto intimo le mette in crisi. La prima cosa che temono è che ammetterlo e parlarne possa mettere in pericolo la relazione nel suo insieme. In realtà, è proprio il continuare a fingere a far male a lei, a lui e soprattutto alla coppia.

Il diritto di non recitare più

L’orgasmo viene considerato, anche se a torto, il fulcro del sesso. Il problema viene complicato dal fatto che per molti uomini l’orgasmo femminile rimane un mistero da guardare con apprensione prestazionale: non vi sono prove “tangibili ed evidenti” e quindi le donne possono fingere…sempre. Questa possibilità rende da un lato gli uomini profondamente insicuri e ansiosi, dall’altro fa sentire le donne “inadeguate”; i partner dovrebbero comprendere che l’orgasmo non è un talento o una capacità che si possiede o no, ma una piacevole attitudine che si può imparare ed affinare.

Perché si finge

Ciò detto, i motivi che possono spingere una donna  a questa “triste recita” possono essere i più diversi: forse vuole rassicurare il suo compagno, poiché teme che lui si possa offendere se non riesce a regalarle l’orgasmo, oppure fa l’amore quando non è ancora abbastanza eccitata e quindi spera, fingendo il piacere, di far aumentare il suo livello di eccitazione. Forse  ancora vuole dare l’impressione di essere una “vera donna”, oppure teme di essere giudicata fredda. In fondo fingere la mette nella posizione di evitare domande imbarazzanti e soprattutto di non dover dare risposte che potrebbero minacciare l’apparente serenità di coppia.

In primis, amore per sé

Per rimediare occorre ritrovare più amore per se stessa e per il proprio corpo. Lo si può fare iniziando a coccolarsi e ad accarezzarsi, cercando di scoprire che cosa fa davvero piacere: in questo modo si potrà suggerire al proprio partner come e dove vuole si vuole essere accarezzata e stimolata. In primo luogo è però fondamentale comunicare al proprio partner le difficoltà che si provano, rassicurandolo allo stesso tempo sulla “efficacia” delle sue prestazioni: fingere per concludere rapidamente un rapporto intimo inappagante, è il sintomo che c’è qualche cosa che non va non nei suoi genitali o nella sua testa, ma a livello della complicità di coppia. Simulare l’orgasmo vuol dire negarselo da sola, senza dare la possibilità al partner e quindi a se stessa di essere davvero soddisfatta!