Quando la bellezza è un'arma a doppio taglio
Coppia e amore

Quando la bellezza è un'arma a doppio taglio

Accade che l’affinità e l’attrazione, dopo le prime fasi illusorie si riveli inesistente, a causa di un avvio in cui il fattore estetico ha fatto da esca Come uscirne

«Il mio compagno è davvero un bell’uomo, ha un fisico eccezionale, ma non provo più attrazione per lu”»…”Sto con la donna più bella che conosco, tutti me la invidiano, eppure sono preso da una che è molto meno carina”…”Non capisco: sono insieme alla persona giusta, è il tipo che ho sempre desiderato, e invece c’è qualcosa che non va”. Sono tre frasi che ben evidenziano una realtà paradossale ma molto diffusa: diversi fra noi percepiscono il proprio partner come “esteticamente giusto” ma “eroticamente sbagliato”. Qualcuno parla di attrazione scarsa o inesistente, qualcuno di rapporto fraterno.

 

Eppure questa persona ci ha affascinato, ne siamo stati gelosi, magari abbiamo fatto anche dei figli con lei. Perché ora non ci eccita più? I motivi possono essere molto differenti: lo stress del quotidiano, la perdita di mistero, il poco tempo dedicato alla coppia, l’accumularsi di rabbia e di rancori. Ma in fondo, se c’è affinità sessuale tra i due, di solito questi ostacoli non bastano a spegnere l’ardore. E allora cosa è accaduto?

 

Il tipo “giusto” che si rivela…sbagliato

In molti casi la causa risale alle origini del rapporto e risiede in una realtà difficile non solo da confessare a se stessi e all’altro, ma anche solo da riconoscere. E cioè che l’eros, inteso come affinità sessuale e passione travolgente, non c’è stato fin dall’inizio. Solo che l’entusiasmo iniziale e la gratificazione di far l’amore con una persona considerata, magari non solo da noi, bella o “il tipo giusto”, ne hanno mascherato l’assenza. E sono bastati un po’ di tempo e di routine per farla emergere. Così ora ci si ritrova con un partner a cui si vuole molto bene, con cui talora si ha affinità sul piano umano e culturale e con cui si è condiviso molto, ma per il quale non c’è attrazione fisica. Una situazione peraltro che in molti casi è reciproca, poiché alla radice il problema è lo stesso e risiede nel modo in cui ci si è scelti.

 

La svista iniziale

All’inizio di una storia può avvenire una svista clamorosa: in totale buona fede e con i migliori intenti costruttivi, si fa una scelta - senza nulla togliere alla verità dei sentimenti - di tipo per lo più estetico. Non solo nel senso letterale del termine (cioè ci si orienta verso una persona con caratteristiche somatiche che rientrano nei canoni di bellezza oggi dominante), ma anche in senso più ampio: si fa molto caso all’aspetto formale, alle caratteristiche “ideali” del partner. Si osserva se sia “presentabile” ai genitori e agli amici; se sia prestigioso a livello economico e di carriera; se insieme si costituisce una “bella coppia” agli occhi degli altri; se potrà essere un bravo papà o una brava mamma; e via dicendo.  Sono valutazioni legittime, ovviamente, ma non possono prevalere - se si vuole una storia di passione - su quelle relative all’intesa erotica e all’affinità fisico-sessuale (ad esempio sul fatto che l’odore del corpo del partner piaccia oppure no). Perciò paradossalmente, se un tempo molti matrimoni venivano decisi dalle famiglie, oggi in diversi casi vengono influenzati, dai principali modelli mentali di riferimento, sia familiari che sociali. Può sembrare incredibile, visti i progressi della coscienza odierna, ma a volte un uomo “scarta” una donna che gli è sessualmente (e non solo) affine perché ha un po’ di cellulite, o il sedere troppo grosso oppure poco seno; alcune donne scelgono un uomo perché ha pettorali e addominali “scolpiti”, perché è alto e ha gli occhi chiari o perché ha un’immagine sociale molto valida.

 

Fantasie di verità

In particolare sorprende, rispetto alla grande libertà morale oggi conquistata, la scarsa conoscenza che diversi fra noi hanno della propria sessualità e dei propri reali gusti in merito. Molti non colgono l’importanza di privilegiare le forme corporee che li eccitano (o l’essenza misteriosa della persona) rispetto alle forme “belle in astratto”, sia fisiche che a livello di riconoscimento sociale. La conferma invece di quanto ciò sia fondamentale per la vita di coppia nel tempo, è il fatto che spesso le fantasie erotiche di chi ha fatto scelte di questo tipo sono in genere popolate di “partner” con caratteristiche fisiche e comportamentali molto diverse da quelle del partner reale.

 

Si crea così una vera e propria scissione tra mondo esterno (la coppia) e interiore (libido e pulsioni), con quest’ultimo che cerca con forza, a volte con disperazione, un volto, un corpo, una persona - reale o immaginaria - su cui trovare affinità e appagamento. È questa la base di molte crisi di coppia, ma averne consapevolezza può mettere al sicuro da scelte nuovamente maldestre, per quanto fatte di cuore.

 

Cerchi il partner giusto? Gli errori da non fare

 

- Attenzione esclusiva all’estetica («È bello»).

 

- Desiderio di una scelta tranquillizzante («È un gran lavoratore, una brava persona, un buon genitore»).

 

- Ricerca di riconoscimento sociale («È ricco»).

 

- Bisogno di conferme personali («Dice che mi ama e ammira»).

 

- Bisogno di riscatto o rivalsa («Con lui farò colpo»).

 

La guida: fai parlare “la pancia”, l’intesa erotica comincia da lì

 

Cambia sguardo

Se le tue storie finiscono sempre per gli stessi motivi, cioè per mancanza di eros, forse le tue scelte sono influenzate da criteri sbagliati. Quando incontri qualcuno, prova a orientarti di più sull’attrazione sessuale e su qualcosa di irrazionale, piuttosto che su ciò che “è giusto” e “va bene per me”.

 

Sii più consapevole

Se vedi la tua coppia spenta, ripercorri mentalmente la vostra storia sentimentale. C’è stata mai una forte passione? Com’era il desiderio all’inizio? Da quando l’eros è così tanto diminuito? A volte si tende a negare la realtà, a non guardarla in faccia, ma avere consapevolezza della situazione è importante.

 

Spiazza l’abitudine

Spesso la passione è spenta anche nel partner ma si va avanti per inerzia. Ma aver scelto “esteticamente” non esclude il risveglio del desiderio. Giocate a riscoprirvi daccapo, a partire da un nuovo abbigliamento, profumo, trucco, ecc. Potrà scattare un nuovo senso di mistero.

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