Quando lui reclama i suoi spazi
Coppia e amore

Quando lui reclama i suoi spazi

Se lui dice che in un rapporto troppo stretto si sente soffocare non significa automaticamente che sia un egoista ma nemmeno che il desiderio di libertà sia sempre giustificato: come chiarirsi

"In un rapporto devo sentire che c'è sempre una porta aperta, altrimenti mi sento soffocare". È una frase che ben esprime uno dei modi oggi più diffusi di vivere l'amore in coppia, soprattutto da parte degli uomini, e in particolare fra i 30 e i 55 anni. Una frase dietro la quale si cela un mondo di paure, di abitudini e di modelli mentali, di cui la persona spesso non è consapevole e che alterano la qualità anche delle relazioni più vitali. A volte la si dichiara alla partner, molto più spesso la si mette in atto subdolamente, mostrandosi convinti di vivere appieno la coppia, ma coltivando dentro di sé l'idea che il tirarsi indietro sia sempre possibile, che la fuga verso la libertà sia dietro l'angolo, attivabile all'istante.

Le mani avanti

Tale atteggiamento può manifestarsi sia da sposati che da fidanzati. Nel primo caso l'uomo, dietro un'apparenza di bravo marito, non si mette in gioco quasi su nulla: ha molti segreti, cerca di non condividere mai denaro e proprietà con la moglie, fa progetti futuri solo su se stesso e sul proprio lavoro. Nel secondo caso, da fidanzato, respinge ogni prospettiva troppo in là nel tempo, a volte anche solo di qualche mese, ad esempio per le vacanze. Fa il possibile per non rendere ufficiale il rapporto e qualora ceda su questo, non lo esalta e anzi tende a sminuirne il valore, soprattutto davanti ad altre donne. Tenta di non parlare di matrimonio, di fidanzamento, di eventuali figli e fa fatica anche a convivere: vorrebbe che ogni tanto ognuno tornasse a casa sua. Alterna vicinanze e lontananze, atteggiamenti affettuosi ad altri più distaccati, che risultano irritanti a chi gli sta insieme e difende tale ambivalenza con ragionamenti manipolatori, in genere incentrati su di sé e sui propri bisogni narcisistici: «Non ho ancora deciso niente della mia vita»; «Io ho bisogno dei miei spazi»; «Ora devo pensare innanzitutto al mio lavoro».

Se dietro la libertà si trova la paura

Ci sono parole che lo mettono in ansia: impegno, relazione, rapporto, stare insieme, progetti, condividere. Se è sposato allontana queste parole dicendo: «Ma non stiamo forse già facendo tutto questo? Cosa non va?». Se non è sposato, dice agli amici: «Ho paura di perdere la mia libertà, di rimanere incastrato, di perdere delle opportunità». Tutti discorsi legittimi, ovviamente, che però al contempo esigono dalla partner che ci sia, che sia fedele, che comprenda, che abbia fiducia, che aspetti non si sa bene che cosa. Dietro a questi timori c'è in genere un'unica matrice: la paura, che genera per difesa una concezione acerba della relazione sentimentale, intesa non come uno spazio in cui innanzitutto ampliare se stessi, ma al contrario come un forte limite ai "fatti propri", alla libertà e alla realizzazione personali.

Per lei è spesso una beffa

In tal modo la partner resta sempre un po' al di fuori, non c'è vera intimità. Ed è proprio questo che lei non può sopportare. La donna innamorata infatti, per quanto emancipata e indipendente possa essere, vuole sempre che il partner sia coinvolto, vuole sentirlo "nel rapporto". Questa parzialità invece la irrita, la svilisce, la rende insicura e dubbiosa, fino a farla diventare aggressiva o depressa. Una situazione beffarda, visto che quasi sempre sono questi "uomini dalla porta aperta" a voler iniziare la relazione, a coinvolgere la donna, facendo leva sul suo sentimento e sulla sua propensione a mettersi in gioco. Proprio i due aspetti che loro non sono capaci di tirar fuori.           

Vuoi libertà in amore? Qualche regola per evitare il peggio

- No ai proclami ipocriti

Non usare paroloni che evocano promesse eterne («Ti amo, sei la mia vita, non posso stare senza di te...») se non li senti in quel momento e le usi per far contenta lei.

- Non illudere

Se non ti vuoi realmente impegnare in un rapporto, evita - oltre alle parole - gesti eclatanti di tipo sentimentale. Una donna, anche se all'inizio accetta le tue premesse, può poi cambiare e, quanto più si coinvolge, tirar fuori la sua natura femminile più intima: desiderare l'uomo tutto per sé, voler fare coppia e famiglia, progetti e sogni insieme.

- Non procurare sensi di colpa

È giusto assumersi la responsabilità, chiarire che i propri comportamenti non dipendono dal partner.  Così lei non comincerà a svalutarsi e a mettersi continuamente in dubbio.

- Cerca il simile

Se vuoi avere una relazione tenendo sempre una porta aperta, sarebbe meglio cercare una donna che abbia la stessa esigenza. Non si può pretendere la donna dedita, innamorata e fedele e sottoporla a un continuo senso di precarietà. Altrimenti in breve tu sentirai lei come una rompiscatole, mentre lei, oltre a soffrire, sentirà te come inaffidabile.

E un consiglio anche per lei...

- Non forzarlo: se stai con un uomo bisognoso "d'aria", valuta bene le tue caratteristiche: come vuoi amare ed essere amata. L'amore certo non è un calcolo, ma se il suo modo di essere ti fa soffrire, immolarsi non servirà, così come cercare di cambiarlo. Piuttosto cerca un uomo più affine a te.

 

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