Bugie: innocenti o pericolose?
Comunicazione

Bugie: innocenti o pericolose?

Mentire può rappresentare il tentativo di nascondere la nostra vera identità o semplicemente un modo per proteggere noi stessi e la nostra libertà

Le bugie non sono tutte uguali, non hanno tutte lo stesso peso, soprattutto non sempre sono pericolose o creano danni, ci sono anche bugie innocenti, che spesso vengono in nostro aiuto.

Le bugie che nascondono la nostra identità

A volte il desiderio di essere accettati a tutti i costi da chi ci sta attorno ci spinge a mentire, a inventare bugie che alla fine ci portano in un circolo vizioso. Mentire si trasforma in un'abitudine, in qualcosa di fortemente naturale e spontaneo, a tal punto che arriviamo a costruire un mondo parallelo, una realtà diversa rispetto a quella che viviamo e un'identità alternativa che non rispecchia ciò che siamo realmente. I problemi nascono dal fatto che ci troviamo a dover gestire troppi fronti e ad ognuno fornire "versioni diverse": alla fine non sappiamo più chi siamo!

Non solo mentiamo agli altri, più spesso raccontiamo bugie anche a noi stessi; queste menzogne sono le più subdole e dannose perché ci costringono a recitare costantemente una parte che schiaccia la nostra vera essenza, non aiutandoci ad accettare e valorizzare la nostra identità.

Per quale motivo raccontiamo queste bugie? Le ragioni sono molteplici: scarsa stima di sé, desiderio di ottenere l'approvazione altrui, paura di non piacere, voglia di essere o apparire diversi.

Mentire a se stessi non è così semplice, significa soffocare quella "vocina" che ci ricorda chi siamo; in altri termini, per smascherare queste bugie occorre ascoltarsi: il cuore non sa raccontare menzogne.

Le bugie "amiche"

Esistono bugie che non feriscono gli altri e tanto meno noi stessi, sono piccole menzogne innocenti e innocue che ci aiutano a difendere i nostri spazi e la nostra privacy da pretese e curiosità troppo invadenti, a evitare discussioni inutili e fraintendimenti. Essere sinceri e trasparenti è considerato un valore assoluto; spesso però si intende questo principio in maniera troppo rigorosa e si finisce per creare danni. A volte ad esempio si usa la sincerità per lavarsi la coscienza (accade nel tradimento: ti racconto un tradimento del passato così non mi sento più così sporco, col risultato di farti soffrire per niente). Altre volte ci dietro una maschera di sincerità si cela in maniera velata aggressività o prevaricazione (come chi dice: «Non mi tengo dentro nulla, se ho qualcosa da dire la tiro sempre fuori», ma lo fa nei contesti sbagliati e senza considerare che può ferire gli altri). Le piccole bugie sono una legittima difesa quando la sincerità risulta troppo diretta o diventa eccessivamente complicato gestirla. Per mentire, infine, occorre fantasia: alcune piccole e innocenti invenzioni rinforzano la nostra capacità immaginativa e creativa. Del resto un romanzo o un film non sono altro che "finzione", si  tratta cioè di prodotti della fantasia, molto sviluppata nei bambini e negli artisti.

Tutto questo, naturalmente, non deve trasformarsi in un alibi, in una scappatoia che rischia di condurre a bugie più consistenti e pericolose che danneggiano noi stessi e le nostre relazioni.

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