L'ansia è contagiosa: come difendersi
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L'ansia è contagiosa: come difendersi

Accade che l'ansioso neghi il proprio malessere e lo proietti su chi gli sta accanto per allontanarlo da sé. Un atteggiamento che crea gravi disagi a chi ne è coinvolto. Ecco come uscirne.

Quando l'ansioso diventa contagioso

Quando si dice che l'ansia è un fenomeno diffuso ci si riferisce a chi ne soffre in modo evidente, a chi presenta dei sintomi psichici o fisici. Tuttavia esiste un'ansia sommersa che colpisce un buon numero di individui ma che resta invisibile. O meglio: si manifesta, ma non sulla persona da cui essa origina, bensì su chi la circonda, in particolare i familiari e più di tutti il partner. Come è possibile?

L'ansioso scarica sugli altri il suo stato di ansia

La risposta è che questi soggetti non riconoscono assolutamente la propria ansia. Appena la sentono mettono in atto un atteggiamento di negazione totale, con un unico risultato: la proiezione, cioè l'attribuzione dell'ansia ad altri, generalmente a famigliari, amici e partner. Per loro sono gli altri ad essere agitati, ad avere le "paturnie" (che è il modo in cui considerano le problematiche psicologiche): essi danno la sensazione di essere impermeabili all'angoscia, sostengono di non avere mai nessun problema, di non capire cosa ci sia da agitarsi tanto. Tipiche sono frasi come: «Tranquilli, non preoccupatevi, è tutto sotto controllo», espresse quando magari nessuno è ansioso, a testimoniare di come, senza saperlo, gli ansiosi mascherati cerchino di gestire la propria tensione interna agendo sugli altri.

Chi vive vicino a questi soggetti prova spesso una sensazione di allerta e di inquietudine, perché l'ansioso li mette costantemente sotto pressione, riempiendo tutto l'ambiente delle proprie richieste di controllo negando continuamente di esserne l'origine.

In tal modo sono gli altri che finiscono per doversi curare; chi entra in questo circolo vizioso deve acquisirne consapevolezza o uscirne veramente diventerà un'impresa.     

L'identikit dell'ansioso

  • Non si giudica e ha di sé un'ottima idea.
  • Ha una scarsa capacità di introspezione.
  • Pensa che avere problemi psicologici sia roba da "matti".
  • Si considera sempre a posto con la propria coscienza.
  • Nelle discussioni non cede neanche se ha torto evidente.
  • Valuta la realtà in base a parametri di concretezza materiale.
  • Si crea intorno un mondo al proprio servizio, centrato sui propri bisogni e desideri.

Il primo passo è cancellarne l'influenza

Se vivi accanto a una persona come quella dell'identikit e provi ansia soprattutto quando sei con lei, forse il "tuo" problema in realtà è "suo". Per questo motivo prenditi cura della tua ansia senza comunicarglielo, se ciò non è possibile cerca almeno di evitare che possa giudicarne i contenuti o controllarla.

Ricorda che questo tipo di ansioso indossa una  "maschera" che in realtà nasconde una grandissima insicurezza; se impari gradualmente a non farti influenzare dai suoi giudizi, dai suoi tentativi di controllo e a seguire le tue scelte con fermezza, l'ansioso ti "contagerà" sempre meno e anche lo stato di ansia diminuirà.

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