Antinfiammatori, ecco le alternative naturali
Erbe e fitoterapia

Antinfiammatori, ecco le alternative naturali

Articolazioni infiammate, stati febbrili, artriti: scopri gli antinfiammatori naturali più efficaci e su quali tipi di infiammazioni agiscono

Gli antinfiammatori sono tra i farmaci più utilizzati. Anche se in molti casi sono indispensabili, c’è la tendenza ad abusarne. Tutti sappiamo che non sono esenti da effetti collaterali, anche molto gravi per alcune persone. Ecco il motivo per cui, quando possibile, si può optare per delle scelte più naturali e in linea con il nostro organismo. Scopriamo quali sono gli antinfiammatori naturali più efficaci.

L’ulmaria

La Spirea Ulmaria è uno dei più potenti antinfiammatori naturali. L’acido Spireico, estratto dall’ulmaria, è l’ingrediente di partenza da cui derivano alcuni famosi farmaci antinfiammatori. L’ulmaria, a differenza del farmaco di sintesi, non ha però gli stessi effetti collaterali. Il fitocomplesso, infatti, contiene anche delle sostanze protettive nei confronti dello stomaco. Puoi usarla in tintura madre o i fiori per farne un infuso. È bene però dire che l’acido spireico viene estratto meglio dall’alcol che dall’acqua e dal calore, quindi la tintura è la scelta d’elezione.

Corteccia di Salice

La corteccia del Salix Alba, contiene numerose sostanze antiossidanti unite a glucosidi salicilici, che sono i precursori dell’acido salicilico. È considerato un ottimo febbrifugo, antinfiammatorio e antinfluenzale. Alla stregua della Spirea non causa problemi allo stomaco. In molti casi è anche ben tollerato da chi mal sopporta i farmaci di sintesi. Nell’antica Roma le sue foglie venivano già usate nella lotta contro i reumatismi. Secondo l’Emea, la dose giornaliera sarebbe di 1572mg/die di estratto secco, l’ESCOP consiglia invece gli estratti idroalcolici equivalenti a 120-200 mg di salicina ogni giorno. In termini pratici, si dovrebbero assumere circa 50 gocce di tintura 3-4 volte al giorno.

Ribes nero e miele per dire addio alle malattie da raffreddamento

Se vuoi sostituire gli antinfiammatori per malattie da raffreddamento puoi optare per il ribes nero, meglio se associato all’uso di un miele antinfluenzale. Prepararlo con un po’ di polvere di curcuma, cannella, fiori di sambuco e chiodi di garofano. Assumine due o tre cucchiaini durante la giornata.

Un consiglio: se hai anche tosse e mal di gola, prepara un decotto di radice di altea e, all’ultimo momento, aggiungi il genepì delle Alpi.

Betulla e Boswellia, per articolazioni infiammate

È una delle accoppiate vincenti contro le infiammazioni di tipo articolare. La Boswellia carterii è la varietà di incenso maggiormente studiata. Secondo alcune ricerche dell’Indian Institute of Science, l’estratto di resina di Boswelia possiede una marcata un’attività analgesica e antinfiammatoria. Ottima, quindi, usata in combinazione con l’infuso di foglie di betulla nei casi di articolazioni infiammate. Uno dei rimedi più utili in caso di problemi articolari, osteoartrite e rigidità di collo e schiena è lo Shallaki, un antico rimedio indiano. A tale scopo si dovrebbero assumere tre pastiglie da 300 mg di acidi boswelici, tre volte al giorno. La cura è ottima anche per ridurre l’infiammazione da colite ulcerosa e malattia di Chron.

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