Mamma, come nascono i bambini?
Vita in famiglia

Mamma, come nascono i bambini?

Prima o poi, questa domanda "imbarazzante" arriva e il modo in cui rispondiamo è determinante per il loro futuro: ecco le parole giuste e quelle da evitare.

Per quanto il sesso nella nostra società sia sempre meno un tabù, la fatidica domanda su come vengono al mondo i bambini mette ancora in difficoltà molti genitori. Specialmente se “arriva” quando sono ancora molto piccoli Come affrontare l’argomento? Quali termini usare per rispondere alle domande e fugare fraintendimenti, quando pur essendo ancora bambini, assumono a volte movenze,linguaggi, atteggiamenti da adolescenti? Crescendo, le loro fonti informative predilette diventano televisione e Internet che, pur offrendo un eccesso di notizie, li espongono al rischio di messaggi distorti e fuorvianti: come cautelarli? In questo contesto è comprensibile che anche nei genitori più illuminati sorgano dubbi e perplessità: ecco qualche suggerimento per scioglierli.

Non correggere le loro teorie “ingenue”

Ci racconta una nostra lettrice che sua figlia Giada, 5 anni, da quando è nato il fratellino, fa continue domande sul sesso e si dà da sé delle risposte, astruse, ma rispondenti comunque alla sua logica. I genitori si chiedono: è giusto contraddirla o no? A quest’età i bambini cominciano a sviluppare una capacità logica e non sopportano di non essere presi sul serio, anche quando le loro argomentazioni sono infarcite di fantasia e soluzioni magiche. Stanno gustando il piacere di avere le loro prime opinioni e di sostenerle; ecco perché è importante non prenderli in giro, ma ascoltare con interesse la loro versione, integrandola gradualmente con informazioni più precise. Per Giada, come per molti altri ex-figli unici, darsi una spiegazione personale sulla nascita del fratellino è un modo per accettarla e dare il proprio consenso…

Evita il linguaggio scientifico

Alcuni genitori ritengono che chiamare “vagina” la “patatina” o “pene” il “pisellino” sia una buona premessa per spiegare la sessualità ai bambini. In realtà, dietro un linguaggio troppo scientifico si nasconde il timore di sbagliare o il bisogno di prendere distanza da un argomento che imbarazza.

Meglio dare risposte chiare, con partecipazione, in un’atmosfera carica d’affetto. Stai parlando col tuo bambino del mistero della vita, quanto di più naturale ci sia, va raccontato con la massima spontaneità. In ogni caso esistono in commercio video o libretti di educazione sessuale per i più piccoli fatti molto bene; vi aiuteranno a rispondere alle domande e, importante, solo a quelle che vi fanno! Anticiparle toglie loro il tempo di assimilare le risposte ricevute e farsi un’idea più articolata delle cose.

Perché i maschi e le femmine sono diversi?

Il bambino si chiede il perché della differenza tra uomini e donne e a cosa serve. il suo pensiero è “magico” e concreto, e attratto dal funzionamento delle cose. Rispondergli che la mamma è incinta perché lei e il papà si vogliono bene, non lo soddisferà; anche se sottolineerete l’atto d’amore spiegategli, comunque, come il bimbo è potuto entrare nella pancia e da dove uscirà!

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