Geloso del nuovo arrivato? Fai così
Vita in famiglia

Geloso del nuovo arrivato? Fai così

La cosa più importante è far capire con che la nascita di un fratellino o una sorellina cambia davvero tutto tranne una cosa: il nostro amore per lui o lei

I bambini sperimentano la gelosia in moltissime occasioni ma l’espressione più classica e più frequente di questo sentimento nell’infanzia è quella che lui o lei provano dopo la nascita di un fratello o di una sorella. Fino a quel momento "signore incontrastato della casa", messo sul piedistallo e riempitivo di attenzioni da parte di tutti, il bambino si sente all’improvviso spodestato da una nuova e sconosciuta presenza che irrompe in casa, intromettendosi nel suo legame esclusivo con il genitore. I primogeniti tra i due e i cinque anni sono in genere quelli che manifestano reazioni più forti di gelosia alla nascita di un fratellino: sono ostili e aggressivi nei suoi confronti, hanno attacchi d’ira contro la madre e pretendono la sua totale attenzione, spesso hanno comportamenti regressivi come succhiarsi il pollice, desiderare il ciuccio, bagnare il letto, che vanno accolti e rispettati e non contrastati.

Un sentimento che va accolto: solo così potrà "passare"

La gelosia è una delle emozioni fondamentali della vita, scatenata dalla paura di perdere la “figura di attaccamento” identificata in primis nella mamma che per il bambino rappresenta tutto il suo bene. Il bambino sa che da solo è perduto: ecco perché non appena il genitore si allontana, lo richiama subito all’ordine con urla e lacrime. Il neonato sperimenta la sua identità proprio nel rapporto con la mamma che, con le sue parole, i suoi gesti, le carezze lo fa sentire un individuo. Via via il bambino matura la consapevolezza di esistere anche senza di lei, pur se resta una dipendenza fisica e psicologica. Ci vorrà del tempo per comprendere che quell’amore può essere condiviso con altri, ad esempio…un nuovo arrivato!

Non strafare perché ti senti in colpa

A volte in questa delicata fase del bambino, i genitori vorrebbero neutralizzare il sentimento del figlio maggiore circondandolo di attenzioni, facendo di nascosto le coccole al piccolo. Tipico è l’esempio della mamma che mentre allatta il piccolo, gioca alle costruzioni con il più grande. Non serve: la realtà va accettata e mostrata a lui per quello che è, con naturalezza. Se siamo stanche, non dobbiamo fingere. Insomma se non tentiamo in tutti i modi di mascherare le nostre emozioni, anche per lui sarà più facile esprimere le sue e gestirle.

Legittima la sua ostilità verso "l’intruso”

“Hai proprio ragione, questo piccolo assorbe tutte le energie della mamma e strilla in continuazione”. La prima cosa da fare è permettere al bambino di esprimere ciò che prova, riconoscere la sua aggressività così come nutrire la fiducia nelle sue capacità di superarla.  Mai sgridarlo o peggio ancora punirlo. Così facendo lo umiliamo, facendolo sentire sbagliato e incompreso. Tranquillizziamoci: il bambino ha dentro di sé tutte le risorse per affrontare la nuova situazione. L’importante è accettarla noi per primi con naturalezza, evitando di forzare i tempi.

Mostragli i vantaggi dell’essere più grande

“Tu sei il nostro primogenito speciale!”. Ogni figlio vuole sentirsi unico, il più amato. Evitiamo di dirgli che lui è più grande solo quando fa cose negative, altrimenti percepirà il suo essere primogenito solo come una fregatura! Piuttosto mostriamogli i privilegi dell’essere il più grande suscitando in lui un sentimento protettivo verso il piccolo. “Tu puoi fare tante cose, lui invece vuole sempre mangiare e dormire...”.

Raccontagli di quando lui era piccolo

La gelosia del bambino verso il fratellino può essere compensata dal desiderio di trascorrere del tempo da soli con lui. Momenti in cui il genitore può coinvolgere il bambino in un’attività, in un gioco: “Ora allatto lui e dopo ti accompagno al cinema”. Sarà inoltre importante chiacchierare con lui: raccontagli di quando era piccolo lui, di come è nato e di come insieme al papà hai scelto il suo nome e le cose buffe e simpatiche fatte insieme, magari mostrandogli le foto o i filmati.

 

Confermagli il tuo amore

 

“La nostra famiglia si è allargata, è arrivato un fratellino o una sorellina ma l’amore nei tuoi confronti da parte di mamma e papà è rimasto uguale, anzi è ancora più forte”. Il bambino ha bisogno di sapere che mentre tutto cambia attorno a lui, la cosa fondamentale (l’amore) è rimasto intatto, anche se fa i capricci e si butta a terra, anche quando è troppo esigente. Facendo il diavolo a quattro, nostro figlio ci sta solo sfidando per esser rassicurato sul nostro amore verso di lui.

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