Latte in polvere? Nulla di male
Crescita e sviluppo

Latte in polvere? Nulla di male

Se, per ragioni diverse non è possibile nutrire direttamente il proprio bambino, non bisogna sentirsi madri di serie b: il piccolo cresce bene ugualmente!

Sfatiamo subito una leggenda metropolitana: il latte artificiale che si trova in commercio nel nostro paese è più che sicuro. Nel merito, l'affidabilità della composizione dei latti artificiali in Italia è garantita dalle ristrette normative della Società Europea di Gastroenterologia Pediatrica e della Nutrizione (ESPGAN) che, anni fa, ha definito i valori minimi e massimi del contenuto di un latte artificiale adatto ai bambini.

Ne esistono diversi tipi…

A eccezione dei latti a base di soia o di riso (che trovano utile impiego solo in un ristretto numero di bambini con problemi particolari) i latti per l’infanzia hanno una composizione pressoché equivalente, cambiano solo la confezione e il costo. In Italia ce ne sono una trentina di tipi: sono a base di latte vaccino scremato ed essiccato in polvere, modificato tramite l'eliminazione di sali e l'aggiunta di siero di latte, di vitamine, di minerali e di grassi prevalentemente vegetali dato che il latte di mucca è troppo ricco in sali minerali e in proteine rispetto a quello umano.

Ci sono latti in polvere migliori di altri?

È il pediatra che deve dare alla mamma tutte le indicazioni sulla scelta del latte artificiale. In farmacia, nei supermercati e sugli scaffali dei negozi specializzati, ne esiste una grande varietà. Il latte artificiale per neonati è prodotto sia liquido, cioè pronto all'uso, sia in polvere. Si distingue poi in latte di tipo 1 o di partenza, da 0 a 6 mesi di vita, e latte di tipo 2 o di proseguimento, da 6 mesi a un anno. Certo è che, recepite le direttive di legge dalle aziende del settore, le differenze tra il latte di una marca o di un'altra sono minime e rispondono spesso più a politiche commerciali che ad altro. I produttori, infatti, mettono l'accento sui cosiddetti “nutrienti funzionali”, cioè molecole presenti nel latte materno ma non nel latte vaccino: probiotici, prebiotici, acidi grassi tipo LCPUFA, EPA e DHA... Tuttavia, i presunti vantaggi di queste aggiunte per la crescita e la salute del bambino non sono dimostrati. Spesso il maggior costo dipende in gran parte dalle spese che il produttore sostiene per la pubblicità. 

Il latte in polvere non è sterilizzato

Il latte liquido, pronto per l’uso, è sterile fino a  quando non è aperto: perciò è la scelta più sicura. Il latte artificiale in polvere, invece, non è sterile e quindi tutto quello che serve per dare il latte al bambino deve essere sterilizzato, tramite bollitura o con gli appositi sterilizzatori. L’acqua necessaria per diluire la polvere deve prima essere bollita. Per quanto riguarda, invece, i sostituti liquidi del latte materno, essi possono essere conservati in frigorifero per un massimo di 24-48 ore. Una volta che il latte è pronto, deve essere consumato entro 2 ore. Fuori casa conviene usare un thermos: se è pieno e ben chiuso, l’acqua, fatta bollire, manterrà una temperatura superiore ai 70° per diverse ore.

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