Il mio bambino non vuole mai stare a tavola. Che faccio?
Vita in famiglia

Il mio bambino non vuole mai stare a tavola. Che faccio?

L'insofferenza dei bambini a stare a tavola non deve preoccuparci; è un buon segno e ci rivela che i bambini stanno diventando indipendenti

I bambini sono veloci: stare a tavola non fa per loro

I bambini non amano stare a tavola coi grandi: questo è evidente soprattutto nelle occasioni "importanti", dove i pasti sono interminabili e i discorsi sempre gli stessi. È comprensibile: stare a tavola tanto tempo è una cosa contraria alla loro natura, al loro modo di pensare che è diverso da quello degli adulti. Anzitutto i bambini sono attratti dalle novità, da ciò che accade di insolito e inaspettato, non sopportano di stare seduti per ore. Inoltre vivono il tempo in modo diverso da come lo percepiscono gli adulti: basta pensare alla velocità dei videogiochi e delle comunicazioni col cellulare che i bambini maneggiano perfettamente già in tenera età. Perciò non preoccupiamoci troppo se non vogliono stare a tavola: è uno spazio costruito per gli adulti, non per i bambini. L'importante è che si nutrano bene, non che siano "bravi ometti" in tenera età. Cerchiamo insomma una via di mezzo tra le loro esigenze e le nostre e non costringiamoli a inutili torture.

Le discussioni allontanano i bambini dalla tavola

Il momento del pasto è uno dei pochi nell'arco della giornata in cui la famiglia si riunisce e per questo è facile che le tensioni nate dalle incombenze quotidiane vengano fuori proprio in questa circostanza. La mamma che non ha portato in tempo quei documenti in banca, il papà che anche questa sera rientrerà tardi, le valutazioni del rendimento scolastico... Ma i bambini vivono nel presente, non sopportano i bilanci di quello che è successo nella giornata, si spazientiscono e preferiscono rifugiarsi in uno spazio tutto loro. Una buona regola è dunque evitare il più possibile i litigi durante il pasto e, se si vuole che i bambini restino a tavola almeno il tempo necessario per alimentarsi, non soffermiamo tutta la conversazione su fatti del passato, ma arricchiamola di racconti o di novità che possano attrarre loro. Staccarsi un po' dai soliti discorsi, tra l'altro, farà bene anche ai genitori.

Una regola importante: attenzione alla qualità dei cibi

Una cosa su cui è bene insistere è la qualità dell'alimentazione. Il fatto di non voler stare a tavola non giustifica che i bambini si riempiano di merendine e schifezze varie per bilanciare, perché "almeno così mangiano qualcosa..." . I bambini occidentali sono ben nutriti, non c'è da compensare un bel niente! È giusto sgridarli se mangiano male ma riflettiamo: chi acquista questi prodotti? La prima regola è dunque compare solo cibo sano e non tenere in casa "pasticci."

Piacere, gioco e novità aiutano i bambini a stare a tavola

Non esistono delle regole educative fisse da seguire per l'alimentazione dei propri bambini, ma ci sono dei suggerimenti da mettere in pratica per non vivere con ansia e preoccupazione il momento del pasto.
 
• Fare in modo che l'atmosfera della tavola sia giocosa, senza appesantirla con discussioni inutili.
• Proporre ai bambini cibi nuovi e colorati, meglio se in una sola portata. Sono più apprezzati.
• Farsi aiutare dai bambini ad apparecchiare la tavola, è un modo pratico per farli sentire protagonisti.
• Se è in corso un litigio, aspettiamo che finisca prima di andare in tavola.

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