Vene varicose

Le vene varicose dal punto di vista simbolico rappresentano il tentativo di recuperare alcune componenti femminili della propria personalità.
Vene varicose

Le vene varicose sono vene dilatate e tortuose, soprattutto negli arti inferiori. Questo stato patologico è dovuto a un aumento della pressione venosa che genera sfiancamento delle pareti venose e conseguente difficoltà nel reflusso del sangue. Tale sfiancamento delle pareti venose si presenta soprattutto in donne in gravidanza o in persone che stanno molto tempo in  piedi. Si manifesta con dolore in corrispondenza delle vene dilatate, facile affaticamento, senso di calore e talora edemi alle caviglie.

Vene varicose: chi è più a rischio

-Donne dopo i quarant’anni molto attive, da tempo dedite a una vita dai ritmi elevati che tolgono tempo ai bisogni della propria femminilità (dal sesso alla cura di sé).
-Uomini dopo i quarantacinque anni con un forte lato maschile, che negano la dipendenza dal mondo materno e da alcuni bisogni infantili (amore incondizionato, desiderio di accudimento, di potersi lasciare andare).
-Persone che fanno un lavoro che le costringe a stare in piedi e ferme per molte ore ogni giorno.
-Donne in sovrappeso, con un atteggiamento passivo verso la vita e una tendenza eccessiva a delegare, a rimandare o a sopportare.
-Donne dopo i trent’anni che vivono una prolungata fase di crisi esistenziale da cui non riescono a uscire e che impedisce loro di vivere gli aspetti più vitali del proprio essere, mentre non rinunciano a lavorare con grande attivismo.

Vene varicose: che cosa vogliono dirci

Le vene varicose, dal punto di vista simbolico, rappresentano il tentativo di recuperare alcune componenti femminili della propria personalità. Lo sfiancamento delle vene, che rappresentano di per sé il polo femminile dell’albero circolatorio opposto al maschile del circolo arterioso, indica che qualcosa sta cedendo nella parte inferiore del corpo: c’è una parte dell’energia impiegata che tende a ristagnare in periferia. In diversi casi ciò è favorito da un atteggiamento di vita costantemente attivo con poche e limitate pause. Le vene varicose indicano il tentativo di un recupero inconscio di lati non vissuti della personalità quali passività, elasticità, cedevolezza e capacità di comprensione. Lo stare tanto in piedi, tipico di chi soffre di varici, è simbolico di questo attivismo che anche su un piano concreto sfianca le vene.  Questo atteggiamento, dietro una maschera di grande autonomia e intraprendenza, nasconde spesso una grande nostalgia del mondo materno, un forte legame, una dipendenza psicologica con la famiglia e le origini. In altri casi invece le vene varicose sono favorite da una stasi energetica o psicologica, possono esprimere cioè una profonda delusione di fronte a un’aspettativa tradita dopo un grande investimento emotivo. Perlopiù ciò accade in persone con una certa pigrizia mentale e una lentezza di elaborazione degli eventi che fanno ristagnare la vitalità. Altre volte è invece presente una tendenza psicologica a cedere di fronte alle difficoltà; ciò si associa non di rado a un atteggiamento vittimistico, fatalista oppure pretenzioso, si è fatto ciò che si poteva, ora passivamente si aspetta che sia l’altro a muoversi.

Vene varicose: suggerimenti per la cura

–Per chi è troppo attivo: il proprio “lato femminile e passivo” (che va inteso in senso simbolico e non realistico) può essere recuperato in modo semplice, cominciando a delegare di più, a prendersi più pause, a non seguire sempre i programmi prestabiliti, a inserire nella vita momenti di gioco almeno una o due volte alla settimana, nella forma che ognuno sente più adatta a sé. Sono indicate tecniche di rilassamento corporeo che passino gradualmente da esercizi di tipo attivo a una fase di maggiore passività.

–Per chi ha un atteggiamento statico:in questo caso va sviluppato il lato maschile della personalità. Il sangue deve tornare a fluire, deve essere richiamato verso il cuore con maggior forza. SI deve  allora essere più intraprendenti, avere un atteggiamento più risoluto e meno passivo di fronte ai problemi. Utili, anche qui, tecniche corporee, partendo da esercizi totalmente passivi arrivando gradualmente a esercizi estremamente attivi.

AGGIUNGI UN COMMENTO
Articoli collegati
    Iscriviti alla newsletter RIZA e ricevi notizie e suggerimenti per prenderti cura di te!
    Test della settimana
    Test della settimana
    Quanto sei ansioso?