Mangiato troppo a Pasqua? Rimedia così
Mangiare sano

Mangiato troppo a Pasqua? Rimedia così

Dopo gli eccessi alimentari tipici delle feste,  tisane depurative e frutta riducono i livelli di infiammazione

Dopo ogni periodo festivo è importante aiutare il corpo a smaltire le tossine accumulate: quello che ci vuole è un semi-digiuno a base di frutta diuretica e tisane depurative per 24 ore. Per farlo dobbiamo sfruttare le proprietà curative di alcune erbe, note fin dall'antichità: malva, karkadè, gramigna, menta dolce aiutano a riprendere il giusto “ritmo digestivo” riducendo i valori di infiammazione che inevitabilmente si alzano quando mangiamo determinati cibi (zuccheri e carboidrati raffinati).

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Depurarsi è la prima cura

Un solo giorno di digiuno al mese può migliorare in modo significativo la nostra salute: uno studio condotto in passato su soggetti che effettuavano per motivi religiosi l'astensione  periodica dal cibo, ha dimostrato che il digiuno ricorrente, una volta al mese, può ridurre fino al 40 per cento il rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Partendo da questo presupposto, per depurarsi dopo gli eccessi alimentari può essere efficace introdurre un giorno di astinenza dal cibo secondo uno schema rivisto secondo gli standard occidentali. Poiché per molti non è facile non assumere nulla, è possibile n modo altrettanto efficace introdurre per 24 ore “soltanto” un chilo e mezzo  circa di frutta dalle proprietà diuretiche come agrumi, ananas e kiwi e  tisane a base di erbe con effetti depurativi come menta, melissa, malva, karkadè e gramigna.

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Ecco le erbe anti infiammazione

La menta e la melissa hanno un effetto coleretico, stimolano cioè la produzione di bile e ne favoriscono la liberazione nell'intestino stimolando la contrazione della cistifellea: questo porta a una riduzione del colesterolo nel sangue e ad una migliore digestione degli alimenti. Inoltre, erbe come la malva o il karkadè,  antinfiammatorie e gastroprotettive, riducono il rischio di sviluppare irritazioni della parete gastrica (ulcera). La gramigna ha una potente azione diuretica, dato il suo tropismo naturale per i reni: è pertanto sconsigliata a chi soffre di infiammazioni renali o di insufficienza renale.

Come preparare le tisane che servono

L'ideale è preparare un'infusione con un cucchiaio di un mix di queste erbe in un litro di acqua bollente-al quale si può  aggiungere un po' di miele- da bere poi durante il giorno insieme alla frutta indicata quando vogliamo seguire il giorno di digiuno disintossicante. È importante non prolungare il digiuno più di un giorno perchè gli effetti benefici della sospensione del cibo potrebbero essere “annullati “ dallo stress a cui va incontro l'organismo quando lo sottoponiamo ad un brusco cambiamento di abitudini: sia gli eccessi di cibo sia le carenze vanno limitati il più possibile poiché, come indicano ormai in modo certo i più recenti studi, sono entrambi responsabili dell'aumento dei valori infiammatori che predispongono allo sviluppo di malattie cardiovascolari e autoimmunitarie.

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