È più ricca di sostanze nutritive rispetto a quella extra-stagionale, contiene meno conservanti e ti regala i nutrienti che ti servono proprio in questo periodo
I vegetali offrono la gamma più varia e completa di nutrienti rispetto a qualunque altra categoria di cibo. Sono fonti preziose e abbondanti di vitamine, minerali e proteine e contengono anche importantissimi elementi come la fibra e i carotenoidi. Mangiare buone quantità di verdura è tra le raccomandazioni più semplici e utili che possiamo dare a chi desidera alimentarsi in modo salutare. Ecco perché le verdure dovrebbero avere un posto di assoluto rilievo nella nostra alimentazione. Purtroppo la maggior parte di noi italiani oggi mangia poca verdura. Tralasciando le patate, che vanno considerate più un tubero amidaceo che una verdura, gli italiani consumano molta meno verdura di alcuni decenni fa.
Troppe primizie, costose e poco salutari
Non basta: spesso quando la mangiano si orientano eccessivamente su prodotti di importazione ed extra-stagionali, più poveri di sostanze nutritive e spesso ricchi di trattamenti di conservazione. Preferire verdure di stagione - meglio se biologiche - che non abbiano fatto viaggi intercontinentali è un buon metodo per assicurarsi un pieno di salute. La varietà è poi altrettanto importante. Nessuna verdura contiene singolarmente tutti i nutrienti che è necessario prendere dal mondo vegetale e per questo variare spesso il menù all’interno dell’offerta stagionale di verdura è vivamente consigliato. Ecco qui due esempi di verdure gustose e salutari che potete trovare fresche in questa stagione.
Asparago: aiuta i reni e il diabete
L’asparago è una pianta erbacea della famiglia delle Liliacee originaria dell’Asia. La parte commestibile è rappresentata dal turione, il giovane germoglio con foglie rudimentali. Gli asparagi hanno notevoli proprietà diuretiche, depurative e rimineralizzanti, contribuendo allo smaltimento delle scorie e delle tossine prodotte dall’organismo, alla funzionalità renale e alla riduzione della glicosuria (presenza di zuccheri nelle urine) in chi è affetto da diabete. Inoltre, grazie all’abbondante presenza di fibre, è un ottimo lassativo naturale. In commercio si trovano diverse varietà di asparago che si distinguono per l’aspetto, per il sapore e per i sistemi di coltivazione, mentre la composizione nutritiva rimane pressoché invariata. È senza dubbio un alimento ricercato, preparato più spesso come piatto a sé che come verdura di contorno.
Conservazione e precauzioni d’uso
Avvolti in uno strofinaccio umido, gli asparagi molto freschi si conservano per 1-2 giorni nello scomparto verdure del frigo. Si possono anche congelare: in questo caso lavarli, pelarli e riporli a porzioni in un sacchetto, senza sbollentarli. Attenzione: L’asparago è sconsigliato a chi soffre di problemi alle vie urinarie in quanto è ricco di purine e acido urico.
Barbabietola: una fonte di preziosi minerali
La barbabietola, appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee, è una pianta del genere Beta e deve il suo nome ai filamenti (barbe) presenti sulla radice. Le parti commestibili sono le foglie (bieta o bietole) e le radici di colore rosso scuro. Possiede proprietà rinfrescanti, diuretiche, rimineralizzanti e antinfiammatorie per l’apparato gastrointestinale. La polpa della barbabietola trova impiego anche in cosmesi.
Come si fa
Si consuma prevalentemente lessata al vapore, saltata in padella o in forno; tecniche che, però, comportano la perdita di parte delle proprietà nutrizionali. La cottura più appropriata, con le braci sotto la cenere, richiede invece esperienza ed è oramai poco pratica. Le barbabietole non sono ottime solamente in insalata: gratinate assieme a patate e formaggio, oppure trasformate in hamburger con il pan grattato, rappresentano una buona alternativa vegetariana. Attenzione: ricca di zuccheri e di acido ossalico, la barbabietola può essere controindicata ai soggetti diabetici o afflitti da calcolosi renale.
