Alt ai gonfiori col grano saraceno
Mangiare sano

Alt ai gonfiori col grano saraceno

I suoi chicchi sono un concentrato di fibre anti stipsi e proteine rassodanti; in più combattono ristagni, colesterolo e cellulite

Il grano saraceno si può considerare, in termini nutritivi, una via di mezzo tra un legume e un cereale: per questo si può inserire nella dieta come un valido sostituto della carne e della soia. Sebbene sia un alimento mediamente calorico, il grano saraceno è consigliato a chi deve smaltire qualche chilo in più perché, oltre ad avere un’azione depurativa, è anche molto saziante. È un alimento disintossicante perché elimina i liquidi in eccesso, riequilibra la funzionalità intestinale, fluidifica il sangue e previene infiammazioni e cellulite; inoltre migliora la tonicità muscolare e contrasta le flaccidità localizzate, le smagliature e il rilassamento cutaneo.

Abbassa la glicemia e contrasta il sovrappeso
Il chicco del grano saraceno è un concentrato di proteine, vitamine (soprattutto del gruppo B, utili per la compattezza dei tessuti) e possiede un’alta percentuale di sali minerali, fibra e agenti antiossidanti. Una volta macinato, il grano saraceno conserva intatto uno speciale amido a lenta assimilazione: per questo motivo è un alimento consigliato ai diabetici. Fra l’altro, il grano saraceno contiene tutti gli aminoacidi essenziali tra cui la lisina, più scarsa negli altri cereali. La lisina contribuisce alla formazione del collagene (con un ottimo effetto rassodante) e inoltre fortifica i capelli e le difese, agendo - di fatto - come un potente tonico metabolico. Il valore proteico del grano saraceno è pari a quello di carne, uova e formaggi, ma quello dei grassi è inferiore: ne beneficiano arterie, cuore e circolazione. Il valore vitaminico del grano saraceno, infine, è rappresentato soprattutto dalle vitamine del gruppo B che mantengono in salute il sistema nervoso (e la pelle e accelerano il metabolismo.

Mangialo anche due volte alla settimana
Grazie al suo potere saziante, detossinante e fluidificante, il grano saraceno sarebbe un alimento da inserire almeno una volta alla settimana nella nostra alimentazione, raddoppiando le dosi soprattutto quando fa freddo perché è un alimento che riscalda (è un cibo yang secondo la medicina tradizionale cinese) e attiva la termogenesi dei grassi. Privo di glutine, il grano saraceno può essere consumato da tutti, anche dalle persone celiache, intolleranti o da chi ha uno stomaco delicato e un intestino facilmente irritabile: oltre a dare una immediata sensazione di “pienezza”, agisce come un depurativo sulle pareti intestinali e contrasta stipsi, gonfiori e dilatazione addominale. Tra le varie sostanze antiossidanti e protettive presenti nel chicco di grano saraceno, troviamo il triptofano, un aminoacido essenziale precursore della sintesi della serotonina (che regola anche le sensazioni di fame e sazietà) e la rutina, un glicoside che protegge vasi sanguigni e capillari, migliorando i processi di drenaggio: per questo il grano saraceno è utile per chi soffre di edemi e cellulite soprattutto durante la stagione fredda, quando basse temperature e dieta ricca di zuccheri peggiorano la ritenzione idrica.

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