Tre ricette detox di primavera con i carciofi
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Tre ricette detox di primavera con i carciofi

Fra gli ortaggi di questa stagione, i carciofi sono ottimi alleati per disintossicare fegato e intestino e tornare in forma. Ecco come gustarlo per depurarti.

I carciofi sono fra i vegetali più amati e consumati tutto l’anno, per la concentrazione di nutrienti e la grande versatilità in cucina. I carciofi non sono solo buoni: fanno anche molto bene, grazie alle molecole bioattive della famiglia dei polifenoli che contengono, come i derivati dell’acido caffeico e i flavonoidi. Il carciofo non è propriamente un ortaggio, ma un fiore; ricco di acqua, vitamine (A, B1, B2, C e PP), sali minerali (potassio, ferro, fosforo, calcio, magnesio) e antiossidanti, che lo rendono un alleato per aiutare molti organi a funzionare bene, in particolare il fegato e l’apparato digerente. Di seguito sono elencate più nel dettaglio tutte le straordinarie proprietà nutritive dei carciofi e le ricette in cui sfruttarli.

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Indice

Quante virtù fra le spine dei carciofi

I carciofi hanno pochissime calorie, sono saporiti e ricchissimi di fibre, fra cui l’inulina, una fibra solubile che ha effetti benefici sul metabolismo e abbassa il livello di grassi nel sangue. Al contempo, questa sostanza ha un effetto depurativo perché favorisce la liberazione dell’intestino. Fa benissimo anche al fegato ed è quindi indicato come cura detox prima e dopo i pranzi abbondanti delle feste. Da sempre questo vegetale è apprezzato per le sue proprietà diuretiche, toniche e disintossicanti, capaci di risolvere o prevenire disturbi come l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, il diabete, il sovrappeso e la ritenzione idrica.

Cinarina: il segreto salva-vita dei carciofi

La sostanza responsabile della maggior parte di queste virtù benefiche è la cinarina, un acido fenolico a cui si deve il sapore amaro dei carciofi. Questa sostanza si concentra soprattutto nei capolini immaturi e verdi (le parti eduli del carciofo da cui in estate si sviluppa il fiore) e nei gambi della pianta. La cinarina inibisce l’ossidazione e la biosintesi del colesterolo cattivo e ha effetti depurativi, aiutando così il corpo a liberarsi dalle scorie.

Carciofi: ottimi vegetali per la digestione

Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che gli estratti dei carciofi sono benefici anche in caso di ipercolesterolemia. L’azione è duplice: da un lato i suoi principi attivi regolano l’assorbimento di colesterolo LDL (cioè quello "cattivo"), dall’altro ne rallentano la sintesi da parte dell’organismo. Gli esperti quindi consigliano di iniziare un pasto abbondante con un antipasto di carciofi crudi in pinzimonio, in modo da limitare i danni di un eccesso di grassi e favorire la digestione. I carciofi stimolano la secrezione biliare e all’effetto benefico della cinarina si abbina quello dell’inulina, una fibra utile nel favorire la flora batterica e la regolarità intestinale.

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Carciofi: fantastici disintossicanti epatici

I carciofi sono l'ideale per mantenere in salute il fegato, grazie ai derivati dell’acido caffeico, che spazzano letteralmente via le sostanze tossiche che minacciano la salute della ghiandola epatica. La già citata cinarina è anche un epatoprotettore naturale, capace di stimolare la secrezione della bile, il vero motore della digestione.

Carciofi: una riserva preziosissima di ferro

Forse non tutti sanno che il sapore metallico tipico dei carciofi quando vengono consumati crudi è dovuto al loro alto contenuto di ferro. L’uso a crudo è pertanto consigliato alle persone anemiche, in particolare con l’aggiunta di una fonte importante di vitamina C, come il succo di limone, per permettere all’organismo di assorbire maggiormente il ferro dei carciofi.

Carciofi: promossi anche per una dieta ipocalorica

Con sole 22 calorie per 100 grammi, il carciofo è un ottimo alleato per chi desidera perdere peso. Consumato prima dei pasti, aiuta infatti a controllare la fame e a fare scorta di fibre dimagranti che stimolano l’attività intestinale e l’espulsione di tossine. Le proprietà depurative dei carciofi li rendono un fondamentale ingrediente detox: questi vegetali, infatti, sono anche molto diuretici!

Tre ricette depurative con i carciofi

Insalata di carciofi crudi

L'alimentazione è importante per disintossicare l'organismo e ripulirlo anche dal colesterolo. E i carciofi sono tra i cibi più efficaci per farlo. Affinché mantengano intatte le loro virtù anticolesterolo e detossinanti vanno mangiati crudi. Ecco un semplice contorno da accompagnare ai tuoi pasti.

Ingredienti per due:

  • 2 carciofi
  • succo di melagrana o arancia q.b.
  • aromi q.b.
  • olio evo q.b.
  • parmigiano (facoltativo)

Preparazione:

Pulisci 2 carciofi per persona e affettali finemente. Immergili subito in acqua e succo di melagrana o di arancia per evitare che anneriscano e per dare loro un gradevole aroma. Quindi scolali rapidamente, asciugali e mettili in una terrina. Condisci i carciofi con timo, un filo d'olio d'oliva extravergine, succo d'arancia o di melagrana e, a piacere, qualche scaglia di parmigiano. Servi subito in tavola.

Orzotto di carciofi e feta

Questo piatto ricco di fibre a base di orzo, feta e carciofi, è utile per regolarizzare la funzionalità intestinale, specie in caso di stitichezza. Comodo da portare dietro, è anche ottimo da gustare freddo.

Ingredienti per due:

  • 120g di orzo perlato
  • 5 carciofi
  • un cucchiaio di olio evo
  • un limone
  • 100g di feta
  • brodo vegetale
  • pepe q.b.

Preparazione:

Monda con cura i carciofi eliminando le foglie più dure, le eventuali spine e la barba interna, poi affettali finemente e mettili in acqua acidulata con succo di limone. Dopo 3 minuti scolali e asciugali con carta da cucina. Metti l’olio in un tegame e, quando è caldo, unisci i carciofi e lasciali rosolare mescolando. Versa quindi l’orzo, mescola per altri 2 minuti e aggiungi 1 mestolo di brodo bollente. Porta a cottura regolando di pepe e unendo poco brodo bollente per volta. Completa con una dadolata di feta per soddisfare l’apporto proteico.

Baccalà con carciofi, lenticchie e riso integrale

Perfetto anche come piatto unico, questo secondo di pesce con agretti, limone e lenticchie è un’autentica “bomba” di energia. All’inizio della primavera andrebbe gustato almeno un paio di volte alla settimana: il baccalà, prima di tutto, è ricco di sali minerali, che combattono la stanchezza fisica e mentale, mentre le lenticchie completano l’apporto proteico, la presenza di carciofi e limone, infine, tonifica sangue e fegato mentre il riso integrale è un toccasana per disinfiammare l’intestino.

Ingredienti per due:

  • 100g di baccalà ammollato
  • 1 dl di latte di soia
  • 1 dl di vino spumante secco
  • uno spicchio d'aglio
  • brodo vegetale q.b.
  • un carciofo
  • 30g di barbe di frate (agretti)
  • 30g di lenticchie rosse di Castelluccio
  • 30g di riso integrale biologico
  • 20g di germogli di semi di lino
  • 2g di agar-agar
  • un pizzico di sale marino integrale
  • un battuto di prezzemolo
  • mezzo limone affettato

Preparazione:

Sbollenta il baccalà, togli la pelle ed eventuali lische. Riduci il pesce a pezzetti. Scalda in padella lo spumante e lo spicchio d’aglio, aggiungi il baccalà e cuoci sino a evaporazione. Togli lo spicchio d’aglio, aggiungi il latte di soia e continua la cottura. Quando il liquido si è rappreso, poni il composto in un frullatore ed emulsiona il tutto. Prepara (lessandoli separatamente) barbe di frate, riso integrale e lenticchie e mettili da parte. Prepara con del brodo vegetale e l’agar-agar una gelatina. Incorporaci il riso e le lenticchie e mettila a raffreddare in due stampini in silicone di base rotonda. Sbuccia il mezzo limone col pelapatate, taglialo a fettine sottilissime e sbollentale in acqua. Poi spremi il succo del limone sbucciato. Pulisci il carciofo, taglialo sottilmente e unisci il limone affettato; condisci con poco succo di limone e un cucchiaino di brodo vegetale.

Presentazione:

Metti al centro del piatto la gelatina di lenticchie e riso, disponici sopra agretti e insalata di carciofi e il baccalà mantecato. Guarnisci il piatto con germogli di lino e un piccolo battuto di prezzemolo diluito con il succo di limone.

Fiorella Coccolo
Esperta di erbe officinali e alimentazione. È direttore responsabile di Curarsi Mangiando, Le Ricette PerdiPeso e Le Ricette della Salute delle Edizioni Riza
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