Mangia più fibre a mezzogiorno
Mangiare sano

Mangia più fibre a mezzogiorno

Le trovi nel pane nero, nelle insalate e nei legumi; se poi le condisci con olio d’oliva, aceto di mele o salsa di soia l’effetto anti stipsi è assicurato…

Non sottovalutare il pranzo

Il pranzo, soprattutto se viene consumato in ufficio, è il momento in cui si dovrebbe garantire all’organismo un importante introito di nutrienti, poiché c’è ancora da affrontare mezza giornata lavorativa. Spesso, quando si arriva affamati al bar e ci si butta sul piatto unico o si ordina una pizza o un panino da consumare davanti al computer, non ci si rende conto di quante calorie vengano ingerite e in molti casi si viene tentati dal bis.

Esistono nutrizionisti che raccomandano di alzarsi da tavola con “ancora un po’ di appetito”. In realtà la fame va sempre saziata, ma in modo bilanciato. Sforzasi di lasciare “quel piccolo spazio” insaziato è come aprire la strada alla fame nervosa. Ecco allora qualche trucco (e qualche alimento) da privilegiare per evitare di trasformare il pranzo in un pericoloso killer della linea.

A mezzodì largo a insalata di olive e legumi

Componila con un po’ di rucola, pomodorini, una patata e due cucchiai di ceci lessati, una cipolla affettata (se gradita), e alcune olive nere, che hanno un elevato indice di sazietà. Condisci con olio extravergine d’oliva, succo di limone e salsa di soia e accompagna con 2 fette di pane nero. A  pranzo, se mangi l’insalatona al bar (ma anche se la prepari tu a casa), aggiungi una patata lessa affettata: il suo contenuto di amido ti consente di evitare il pane, riempie bene lo stomaco e disinfiamma l’intestino.

Così eviti di esagerare a pranzo

Un trucco per placare lo stomaco e smorzare la fame sul nascere? È sempre meglio iniziare o accompagnare il pranzo di mezzogiorno con un’abbondante porzione di verdure: si può arrivare anche a 300 g di verdura mista, senza esagerare con patte e carote, che hanno un elevato indice glicemico. Tuttavia, talvolta sarebbe opportuno aggiungere all’insalata una piccola patata (lessa) invece che abbondare con pane e grissini: gli amidi della patata, infatti, placano la fame di carboidrati.

Alla verdura si aggiungerà un solo tipo di proteina per volta (evitando quindi le insalate miste che contengono tonno, mozzarella e uova tutto insieme), dando preferenza, a seconda della disponibilità, ai legumi (ceci, fagioli, soia), poi al pesce, all’uovo, alla ricotta, alla carne bianca. Per condire, si utilizzi un cucchiaino di olio extravergine d’oliva emulsionato con aceto di mele (drenante), salsa di soia (tonificante) e un cucchiaio di semi di sesamo, ricostituenti e anti stipsi.

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