Il segreto per perdere peso una volta per tutte è scrivere ogni giorno quello che mangi: solo così puoi accorgerti degli errori e correggere “la rotta”
Il diario alimentare è uno strumento semplice ma molto efficace per perdere peso e mantenersi in forma. Compilarlo ogni giorno ci permette di avere le idee chiare su quanto abbiamo realmente mangiato. “Mangio poco eppure ingrasso” diciamo di solito; ma è proprio così? Siamo davvero consapevoli di quanti e quali cibi consumiamo durante tutta la giornata? Magari a colazione, a mezzogiorno e a cena rispettiamo scrupolosamente la dieta ma poi spesso sgarriamo fuori pasto con tanti piccoli snack dolci e salati, ai quali non diamo importanza ma che appesantiscono molto la linea. Proprio per questo è utilissimo annotare tutto quello che mangiamo dalla mattina alla sera, spuntini inclusi!
In un primo momento, compilare in modo preciso il diario alimentare farà crescere in noi la consapevolezza di quanta differenza ci sia fra quel che facciamo e quello che vorremmo fare. In pochi ci pensano ma anche le due o tre scaglie di grana, il pezzetto di focaccia o il bicchiere di vino che si beve magari davanti ai fornelli mentre si cucina hanno un costo calorico pesante e incidono sulla quantità complessiva di calorie assunte nelle 24 ore. Lo stesso si può dire ad esempio dei cracker o dei biscottini che si trovano nei distributori automatici nei luoghi di lavoro: presi fra una telefonata, una riunione, una pratica da consegnare, trasformiamo inconsapevolmente degli “spezza-fame” in mini pasti ipercalorici e fortemente sbilanciati.
Ogni volta che ci comportiamo in questo modo aggiungiamo, senza accorgercene, almeno 50 o 100 calorie con conseguenze pesanti sulla linea e sulla salute: uno spuntino non bilanciato, fatto da cibi ad alto indice glicemico determina infatti un rapido rilascio dell’insulina (l’ormone che regola il livello degli zuccheri nel sangue) che interrompe l’ossidazione dei grassi e innesca un processo infiammatorio che predispone al sovrappeso. Al contrario uno spezza-fame calibrato a basso indice glicemico (per praticità ne esistono già pronti in commercio), riesce ad appagarci senza pesare sulla linea, perché l'insulina viene rilasciata gradualmente e in più ci porta a mangiare meno durante i pasti. In ogni caso, scrivere nero su bianco tutti gli assaggini della giornata, permette di ridurre la voglia e l’abitudine a mangiare fuori pasto (in maniera non idonea) di oltre il 50%.
Il diario alimentare ci svelerà quindi le nostre abitudini e se seguiamo un determinato programma alimentare ci dirà precisamente se abbiamo seguito le indicazioni oppure no. E’ un registro di ciò che abbiamo mangiato durante la giornata senza alcun tipo di commento. Questo strumento non deve essere vissuto come fonte di stress ma come un metodo di “autoanalisi” che aiuta a raggiungere l’obiettivo stabilito.
