Spaghetti e tagliatelle giapponesi contengono solo 5 calorie per etto e aiutano a perdere peso: in più, gli shirataki non hanno glutine e non alzano la glicemia
La pasta che consumiamo di solito, quella di grano duro, è un alimento consentito nelle diete con una certa parsimonia. Inoltre contiene il glutine, una proteina che - nei soggetti sensibili - può provocare pesantezza digestiva e gonfiore. Esiste però una pasta priva di carboidrati, senza glutine (a proposito, conosci la quinoa?) e a basso impatto glicemico: arriva dal Giappone e si chiama shirataki. È preparata con la radice di una pianta erbacea che viene ridotta in polvere e impastata con acqua, dopo essere stata essiccata e macinata. In questo modo la pasta conserva intatto il patrimonio energetico della radice: un buon apporto di sali minerali e una preziosa fibra naturale solubile, il glucomannano.
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Questa fibra può assorbire moltissima acqua, quindi la pasta risulta saziante a fronte di un apporto calorico molto basso (solo 5 kcal per etto); inoltre, non innalza la glicemia, riduce il colesterolo e regolarizza la pressione. Non solo: la pasta shirataki regola l’attività dell’intestino prevenendo la stipsi e facilitando l’eliminazione delle tossine che rallentano il metabolismo. La migliore pasta shirataki è quella ottenuta solo da sfarinato di konjac, acqua e idrossido di calcio: quest’ultima sostanza permette alla pasta di non sfaldarsi in cottura e ne aumenta notevolmente la capacità saziante.
Quando in un pasto si eccede con dolci o carboidrati raffinati è bene alimentarsi nel pasto successivo con una porzione di pasta shirataki, che neutralizza l’eccesso di zuccheri introdotti. Si può condire con un sugo di pomodoro e basilico, pesto o un ragù di tofu, porri ed erbe aromatiche, e un filo d’olio d’oliva a crudo.
La pasta shirataki si trova sotto forma sia di spaghetti che di gustose fettuccine (i cosiddetti “noodles” giapponesi) ed è facilissima da preparare: non è necessario cuocerla come la pasta di grano duro, basta sbollentarla o semplicemente passarla sotto l’acqua qualche minuto e poi aggiungerla in padella al condimento; basteranno un paio di minuti per terminare la cottura.
Qui di seguito trovi un paio di ricette appetitose che hanno come protagonisti i noodles e gli spaghetti shirataki: sono così ricche di sapore che possono anche essere servite come piatto unico.
Per una persona, procurati 4 scampi freschissimi. Fai insaporire 2 zucchine tagliate a fettine in una padella con poco olio, 1 spicchio di aglio e qualche foglia di salvia. Aggiungi gli scampi quando mancano 5 minuti alla fine della cottura delle zucchine. Scola una confezione di pasta shirataki e tuffala nel condimento, cuoci ancora un paio di minuti e servi.
Per una persona, fai soffriggere in poco olio 1 etto di cubetti di prosciutto cotto o bresaola con una macinata di pepe nero; quando il sugo è quasi cotto, sciacqua una confezione di spaghetti shirataki e uniscili al condimento; mescola bene e aggiungi 2-3 cucchiai di panna di soia. Amalgama bene il tutto, cuoci per 2-3 minuti e servi ben caldo arricchendo il piatto - se vuoi - con una spolverata di formaggio grattugiato.