Le tisane che salvano dagli stravizi
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Le tisane che salvano dagli stravizi

Con la giusta combinazione di erbe, le tisane da gustare durante le feste abbassano l’indice glicemico, riducono l’assorbimento dei grassi e placano la fame

Rilassanti, depurative, lassative, digestive e, naturalmente, dimagranti: tante sono le proprietà che dovrebbero possedere le tisane utili per neutralizzare gli stravizi alimentari delle feste! Il nostro consiglio è quello di inserirle nei programmi alimentari di fine anno ogni volta che si può, a digiuno oppure a fine pasto, per incrementare il consumo di liquidi e, di conseguenza, facilitare lo smaltimento delle tossine.

Come agiscono le tisane

Nella scelta delle erbe che compongono delle tisane per dimagrire, occorre rispettare delle precise regole combinatorie, moltiplicando così gli effetti snellenti degli infusi. Tra i più adatti per le fredde giornate dell’ultimo mese dell’anno (ma non solo) ci sono i mix che contribuiscono ad abbassare l’indice glicemico dei cibi ingeriti durante le cene importanti garantendo un effetto drenante, lassativo e nel contempo snellente. Tra le tante disponibili sul mercato, spiccano le miscele di erbe con la camomilla: questo fiore non è attivo solo contro l’insonnia, ma aiuta chi desidera dimagrire poiché agisce sull’intero sistema nervoso placando anche i morsi della fame.

Come preparare le tisane

Fai bollire una tazza d’acqua (circa 200-250 ml): quando l’acqua bolle, aggiungi la bustina o versa 2 cucchiaini della miscela d’erbe, spegni il fuoco, copri il tutto, lascia in infusione per 10 minuti (3 minuti per il tè) e, se si tratta di erbe non in bustine, filtra la bevanda. Ogni tisana ha una sua formula, una precisa finalità e alcune regole “di consumo” (ogni tisana ha una sua “ora ideale” per essere assunta e per esplicare al meglio la sua funzione terapeutica).

Scegli la tisana più adatta alle tue esigenze

Per depurare e drenare

Per favorire l’eliminazione della tossine metaboliche che col tempo possono trasformarsi in cellulite e dei liquidi in eccesso è consigliabile optare per un mix composto da un pizzico di ortica, uno di verga d’oro, uno di camomilla e uno di betulla. A queste erbe, dai notevoli effetti drenanti e antiritenzione, si può aggiungere anche un pizzico di radice di ononide, un vegetale noto fin dall’antichità per le sue proprietà diuretiche. Il composto si può far preparare dall’erborista di fiducia.
A che ora assumere la tisana: la mattina a digiuno, mai la sera.

Per dimagrire

Per abbassare l’indice glicemico dei cibi ingeriti (ed evitare, di conseguenza, l’accumulo dei chili in eccesso) sono preziose alcune erbe aromatiche che si usano normalmente in cucina, come basilico, timo, maggiorana e origano. Metti in infusione un pizzico delle quattro erbe essiccate in una tazza d’acqua e otterrai una bevanda particolarmente profumata e “saziante”.
A che ora assumere la tisana: al mattino a digiuno o tra i pasti principali (mai a stomaco pieno).

Per combattere la stipsi e ridurre il gonfiore

Fai preparare dall’erborista una miscela composta da melissa, rabarbaro, malva e semi di finocchio; metti in infusione in una tazza d’acqua un pizzico abbondante del mix di erbe e procedi secondo le solite modalità.
A che ora assumere la tisana: preferibilmente la mattina a digiuno, prima di colazione.

Per digerire

Trovi già pronte in commercio (o puoi richiedere all’erborista) delle miscele composte da semi di anice, liquirizia, menta e camomilla. Queste erbe, usate in sinergia tra loro, esplicano un effetto di pulizia e tonificazione del fegato e dello stomaco, riducendo la sensazione di pesantezza che si avverte dopo un pasto particolarmente ricco.
A che ora assumere la tisana: meglio 10 minuti dopo i pasti per sostituire il solito caffè

Per rilassarsi e placare anche la fame

Dormire bene è uno dei presupposti per smaltire le tossine: durante il riposo l’organismo ha più tempo a disposizione per agire sui depositi di scorie e liquidi e preparare gli organi emuntori (fegato, reni e intestino) a smaltirli al risveglio. Ma non è tutto, perché le tisane calmanti hanno in genere un effetto secondario: infatti, un sistema nervoso “rilassato” evita anche che dal centro della fame situato nel cervello si sviluppino fuori pasto i segnali del falso appetito emotivo. Per ottenere questo duplice e benefico effetto, metti in infusione in una tazza d’acqua un pizzico di fiori camomilla e uno di fiori d’arancio.
A che ora assumere la tisana: dopo i pasti principali oppure la sera prima di coricarti.

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