Il tartufo, tanto sapore con pochi grassi e calorie
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Il tartufo, tanto sapore con pochi grassi e calorie

Il tartufo è un alimento "prezioso" e ricco di sostanze benefiche  e può essere aggiunto a primi e secondi, insalate e uova senza scompensare gli equilibri nutrizionali

Nelle campagne attorno ad Alba lo chiamano oro bianco e non a caso: il tartufo è uno degli alimenti più pregiati (e costosi) che si possono trovare in natura, un vero simbolo della raffinatezza in cucina. Conosciuto fin dai tempi più remoti, storicamente era amato dai Greci e dai Romani, mentre nel Medioevo il fatto che crescesse lontano dalla luce del sole lo accomunava al Diavolo. Ma che cos'è il tartufo? Si tratta di un fungo ipogeo poiché cresce sotto terra, e quindi è "tecnicamente" un tubero. Ha un sapore caratteristico, che di solito si ama o si odia, ma è anche un alimento interessante sotto il profilo nutrizionale: il tartufo è infatti ricco di antiossidanti naturali, di calcio, potassio, magnesio e proteine (può contenerne fino al 30%). Ma le sue qualità non finiscono qui: sembra che il tartufo sia in grado di stimolare la produzione di collagene, ed è quindi un prezioso alimento per la salute di pelle e tessuti. Se ne trovano di diversi tipi, più o meno pregiati, che variano per colore (bianco, il più ambito, o nero) e forma (globulosa o tondeggiante).

In scaglie o grattuggiato, il tartufo dà mordente a molte pietanze

Il tartufo ha un contenuto di proteine che varia da 6 a 30 g per 100 g di prodotto, un buon contenuto di fibre (8,5%), un bassissimo contenuto di grassi e zuccheri e pochissime calorie: tutti questi motivi fanno del tartufo un alimento prezioso, anche se in realtà le quantità utilizzate alla fine sono minime, per via del costo ma anche del sapore intenso. Il tartufo andrebbe consumato subito dopo la raccolta, in quanto deperisce facilmente. In cucina si utilizza crudo, in scaglie o grattuggiato su primi piatti e carni o in aggiunta a insalate e uova. È perfetto per aggiungere gusto alle pietanze senza ricorrere a troppi condimenti. Fate invece attenzione all'olio di tartufo: il più delle volte non contiene tartufo ma si tratta di olio di oliva a cui vengono aggiunti aromi prodotti in sintesi.

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