Drena il colon, cura l’esaurimento, depura il fegato e apporta vitamine B e acido folico che rivitalizzano i tessuti nervosi: il mais è davvero un cibo amico
Appartiene alla famiglia delle Graminacee e per secoli è stato un alimento tradizionale delle popolazioni maya e azteche del Centro America. In Italia il mais è sbarcato nel Seicento, e oggi è a tutti gli effetti un cereale di primo piano della nostra cucina, che ne utilizza soprattutto la farina per preparare pane e polenta. Pochi sanno però che il chicco di mais è un eccezionale integratore naturale: contiene vitamine (soprattutto del gruppo B) e sali minerali (ferro, fosforo, magnesio, potassio in buona percentuale, oltre a calcio, rame, zinco e selenio). Grazie ai sali di potassio, il mais è anche un buon diuretico e contribuisce all’eliminazione dell’acido urico e dei fosfati.
L’apporto vitaminico è costituito dal betacarotene, precursore della vitamina A, e dalle vitamine B1 (tiamina), B2, B3, B9 e in quantità ridotte dalla vitamina E. Grazie alla tiamina, il mais è un alimento che riequilibra il sistema nervoso. Apporta anche acido folico e, per questo motivo, l’assunzione del mais è consigliata in gravidanza. L’acido folico e il ferro in esso contenuti proteggono inoltre contro l’anemia e sono indicati in caso di convalescenza. Nel corredo nutritivo del mais è presente una discreta dose di luteina, un flavonoide che ha un’azione protettiva per gli occhi ed è efficace per prevenire la degenerazione maculare senile.
LEGGI ANCHECosì la polenta "pesa" la metà
Il mais è un alimento privo di glutine, per questo è altamente digeribile, ed è indicato nelle prime pappe da svezzamento. Indispensabile per le persone intolleranti al glutine e ai diabetici perché, rispetto ad altri cereali, non provoca innalzamenti rapidi della glicemia. È stato riscontrato che il mais ha un’azione anticolesterolo ma la sua funzione più efficace è quella depurativa sul fegato e l’intestino.
Essendo povero di lisina e triptofano, è bene abbinare il mais con una porzione di proteine, vegetali o animali, che contengono questi aminoacidi essenziali. In effetti la polenta, per tradizione, si accompagna molto bene con i formaggi, le carni rosse e i pesci poveri, ma anche con legumi e funghi in umido. È sempre meglio scegliere la farina integrale perché più ricca di fibra e crusca (utili al buon funzionamento intestinale) ma anche di vitamine e minerali.
LEGGI ANCHELa polenta abbassa il colesterolo
L’olio di mais va preferibilmente consumato a crudo in quanto risulta poco stabile al calore. È estremamente ricco di vitamina E e di acido linoleico, sostanze che prevengono l’ossidazione delle cellule e conservano l’integrità dei tessuti. L’acido linoleico abbassa il colesterolo nel sangue, protegge il cuore e favorisce la motilità vascolare, riducendo anche edemi e gonfiori provocati dall’ultimo caldo. Questo mese, abituati a condire con l’olio di mais a crudo e aggiungine un cucchiaino anche allo yogurt del mattino.
Per preparare un delizioso plum cake saziante e anti stipsi servono:
Metti gli ingredienti in una grande ciotola o nel mixer, mescolali e versali in uno stampo da forno. Cuoci a 180 °C per mezz’ora. Per un dessert o una merenda antiossidante, gusta la fetta di plum cake con una tazza di tè rosso, anti colesterolo.