Questo frutto tropicale contiene potassio, migliora la circolazione, sazia e ha un effetto calmante: ecco perché non va bandita dalla dieta
Chi si è sottoposto a una dieta ipocalorica spesso si è sentito vietare la banana. Forse perché è dolce e contiene più calorie rispetto ad altri tipi di frutta? Non è vero! C’è frutta più dolce che non è vietata e c’è frutta più calorica che è ammessa. Allora il motivo può essere perché la banana non contiene vitamine e minerali? Neanche questo è vero!
Bisogna invece sapere che le banane contengono circa 15 g di carboidrati per etto e di questi 2,5 g sono di amido e non di zuccheri semplici. Inoltre, questo amido, del tipo gelatinizzato, è poco digeribile e nel nostro intestino si comporta come la fibra. Quindi, aggiungendoli agli 1,8 g di fibra già presente (prevalentemente pectine), le banane risultano molto ricche di preziosa fibra che abbassa il colesterolo.
Questi componenti, insieme agli altri zuccheri, conferiscono alla banana un forte potere saziante, il che aiuta durante le diete ipocaloriche che lasciano “affamati”. La polpa della banana, essendo ricca di vitamine A, B1, B2, C, PP e poca E, fosforo, ferro e potassio, zuccheri e carboidrati, ha poi proprietà nutrienti e rimineralizzanti. Il punto forte è il potassio, di cui è particolarmente ricca, utile per il funzionamento del sistema cardiovascolare e il controllo della pressione sanguigna. La banana contiene anche la vitamina B6, che favorisce il metabolismo delle proteine. La banana è preziosa per gli sportivi perché allevia la fatica muscolare e nutre senza appesantire. È anche calmante, perché stimola la produzione di serotonina. Il tutto a sole 65 kcal a frutto, più o meno le stesse di una bella mela o di una grossa fetta di cocomero.
Sapete come si chiamano i “grappoli” di banane che troviamo sui banchi del mercato? Le “mani”. La legislazione in merito stabilisce che le “mani” o i frammenti di “mani” devono avere un minimo di 4 frutti. Per ogni imballaggio, in ogni fila è ammessa una sola “mano” o frammento con soli 3 frutti. Il contenuto di ogni imballaggio deve essere omogeneo e comprendere esclusivamente banane di origine, varietà e/o tipo commerciale e qualità identici.