L'emicrania è un dolore alla testa ricorrente, colpisce sempre più persone e può essere causata da fattori differenti: scopri i rimedi naturali più efficaci
Sono sempre più le persone – specie donne – colpite da una qualche forma di emicrania. Ma per parlare di patologia reale gli episodi devono essere ripetuti e la durata non deve essere inferiore alle 4 ore. Il dolore generalmente è unilaterale e pulsante, ma a seconda della persona può assumere caratteristiche diverse. Le cause scatenanti possono essere molto variegate: dal semplice stress a fattori genetici, per finire con uno stile di vita scorretto. Se questo è il caso, ecco i rimedi naturali che vengono in tuo soccorso.
È forse uno dei primi rimedi che bisognerebbe testare: il Tanacetum parthenium, altrimenti conosciuto con il nome di Partenio. Grazie alla presenza di partenolide, infatti, riduce l’infiammazione che potrebbe essere alla base di episodi dolorosi. Alcuni studi lo indicano anche come un buon rimedio preventivo per ridurre il numero di attacchi di emicrania in un mese, in particolare quelli su base vascolare. Non si tratta affatto di una scoperta recente – benché recenti studi ne abbiano confermato la validità. Già nel 1988, su The Lancet si leggeva che il Partenio riduce in modo significativo l’emicrania, anche se non guariva completamente il paziente dalla malattia.
L’erba delle vergini - Il partenio, utilizzato sin dai tempi più antichi, un tempo era adoperato per ridurre i dolori mestruali. Non è un caso se il suo nome deriva dal termine greco pàrthenos che significa vergine. Il nome tanaceto, invece, pare derivare da athanasìa che signfiica immortalità.
Altro rimedio più volte testato positivamente è lo zenzero. È bene precisare, tuttavia, che esso agisce sopprimendo in parte l’infiammazione, ma che potrebbe essere controindicato nelle persone che hanno attacchi emicranici a causa del continuo rimuginare o dell’eccessiva attività mentale. In tali persone, spezie ed erbe riscaldanti, sono da evitare.
Se l’emicrania si verifica maggiormente dieci giorni prima della comparsa delle mestruazioni, è probabile che sia scatenata da un problema ormonale. La terapia più indicata in questi casi è il Vitex agnus castus (Agnocasto) che, oltre a ridurre il dolore, può evitare anche gli sbalzi d’umore, il nervosissimo e l’ansia che spesso l’accompagnano.
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Se la vera causa è la tensione emotiva, l’eccesso di concentrazione, di pensieri e stress, una tisana di foglie di melissa potrebbe fare al caso tuo. Si prepara con una decina di foglie fresche in 200 ml di acqua calda. Si lascia in infusione per una decina di minuti, dopo di che si filtra e si beve più volte al giorno. In associazione, è possibile assumere del magnesio in polvere, due volte al giorno per circa tre mesi.
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