Mais e sorbo, assieme a pino e nocciolo aiutano le pareti dei vasi sanguigni delle gambe a ritrovare tono ed elasticità, in estate ma non soltanto
Quando il gonfiore alle gambe diventa un disturbo ricorrente, che si presenta con frequenza non solo d’estate ma anche in altri periodi dell’anno, la stasi venosa può aprire la strada ad altri disturbi come le vene varicose (varici) e le flebiti, che sono l’effetto di un più importante sfiancamento venoso. Ecco come curarle al naturale:
La comparsa di vene superficiali, dilatate e bluastre, va affrontata con una visita dallo specialista e con l’estratto di stimmi di mais rosso che è un ottimo decongestionante dei grandi vasi e delle vene più profonde. Contiene alte percentuali di flavonoidi e disinfiamma l’apparato circolatorio, eliminando il classico colore bluastro delle vene varicose. Si assume in compresse: 2 al giorno la mattina a digiuno con acqua, per cicli di 2 mesi.
La flebite è l’infiammazione di una vena che si manifesta con gonfiore, dolore, febbre e calore localizzato; se nella vena sono presenti dei trombi, si parla di tromboflebiti, perché il coagulo presente nel lume del vaso forma un “tappo” che impedisce il normale flusso sanguigno.
Quando all’insufficenza venosa e alle gambe gonfie si associa la stipsi, è facile che compaiano anche le emorroidi. In più la dieta speziata ed “esotica” delle vacanze può spesso peggiorare il disturbo, che trova un’efficace terapia nel macerato glicerico di sorbo: questa pianta riduce la viscosità del sangue, fa riassorbire le emorroidi e migliora il drenaggio nella parte bassa del corpo. Bevine 30 gocce 3 volte al dì a digiuno con acqua per un mese.
Una guida completa che consiglia la giusta alimentazione salva-circolo, le piante amiche che donano sollievo, la ginnastica casalinga per gambe al top e un programma drenante per avere gambe leggere tutto l’anno.
