Buone nuove: il cervello non invecchia!
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Buone nuove: il cervello non invecchia!

Uno studio scientifico rivela che la mente non invecchia mai: dal leggere al ragionare, esiste solo l’età in cui una certa facoltà si esprime al massimo...

Per molto tempo si è creduto che alcune caratteristiche dell’intelligenza (come la memoria a breve termine) raggiungesse il suo picco  di attività molto presto, mentre  altre (come l'ampiezza del vocabolario acquisito ) raggiungesse il suo picco durante l'età adulta.  Oggi si sa che il quadro è molto più articolato e complesso. Ci sono “abilità”  del nostro cervello che trovano la massima espressione solo tra i 30 e i 45 anni, come se per emergere avessero bisogno di una lunga “maturazione”.

 

Il cervello non diventa vecchio, matura!

Il fatto che il cervello raggiunga i picchi delle varie abilità in momenti distinti della vita vuol dire che i meccanismi che usa per svolgere i vari compiti sono differenti: si è visto, che i gruppi di neuroni preposti a diverse funzioni maturano e invecchiano differentemente come se seguissero dei processi evolutivi diversi.Quindi con il passare del tempo il cervello non invecchia bensì matura, proprio come un frutto. Tra i 15 e i 20 anni possiede la massima capacità di ricordare le liste di parole o la trama di una storia. È capace di lavorare in maniera velocissima, come ad esempio quando deve individuare dei dettagli all'interno di un disegno. Ma la maggiore abilità nel fare i calcoli non raggiunge il suo picco se non prima dei 35 anni e rimane ai massimi livelli almeno fino ai 55. Dove il tempo lavora poi a vantaggio dei neuroni è nel memorizzare parole e informazioni e nell'abilità di legare cause ed effetti all'interno di un ragionamento complesso. Anche la capacità di leggere le emozioni di chi abbiamo di fronte è un “gioco” da grandi più che da ragazzi: i risultati migliori in questo ambito si raggiungono tra i 45 e i 50 anni e tendono a non ridursi con il passare degli anni.

 

I risultati di uno studio su 50000 persone

L’articolo sulle diverse "età dell'oro" del cervello è stato pubblicato su Psychological Science da Joshua Hartshorne, un ricercatore del Massachusetts Institute of Technology con una collega di Harvard ed ha coinvolto 50 mila volontari di età compresa fra i 10 e gli 89 anni. Ebbene, di fatto non esiste un'età in cui il cervello raggiunge il picco di tutte le sue capacità insieme ma ha delle “stagioni” della durata di alcuni anni. Questi dati confermano quanto evidenziato da uno studio dell'università tedesca di Tubinga pubblicato l'anno scorso e che aveva ipotizzato che il cervello anziano sia semplicemente “sovraccarico” d’informazioni e che sia questa la ragione per cui lavora più lentamente. Ad oggi resta ancora molto da studiare per capire come lavora il cervello ma si stanno facendo sicuramente grandi passi in avanti.

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