I fiori alleati della digestione
Fiori di Bach

I fiori alleati della digestione

Non tutti sanno che si possono alleviare molti disturbi intestinali e non solo grazie a specifici fiori di Bach, australiani, californiani e himalayani...

Per affrontare i problemi gastrici in modo olistico non possono mancare i rimedi floriterapici, capaci di agire sul versante psicosomatico del problema e offrendo soluzioni mirate caso per caso. Il primo campo su cui intervenire è quello che riguarda l’equilibrio acido dello stomaco, facilmente alterabile dallo stress, dai cibi grassi, dall’abuso di farmaci e dalla concomitante sofferenza di fegato e/o intestino.

Se anche il fegato è irritato

Se l’acidità dipende da un fegato affaticato o dalla scarsa produzione di bile, si usano Gentian, il fiore di Bach che stimola fegato e cistifellea.

Un fiore per ogni problema

Esistono poi delle diluizioni floreali specifiche da utilizzare in presenza di sintomi particolari, usando le essenze singole o abbinate tra di loro.

Pine è utile quando la digestione è rallentata o bloccata anche mangiando pochissimo.

Gentian si usa se si avverte una sensazione di “pietra sullo stomaco” qualche ora dopo il pasto.

Holly va assunto in presenza di fitte, crampi, nausea e bocca acida al risveglio.

Impatiens è prezioso nelle gastriti acide con secrezione anticipata che si calmano solo ingerendo piccoli pezzi di pane o altri alimenti assorbenti.

Cherry Plum, è il fiore da assumere se si digerisce male a cause di tensioni sul lavoro mentre chi avverte fitte allo stomaco quando è in ansia userà Chicory.

Chamomile è il fiore californiano da usare se il mal di stomaco si presenta nei momenti di nervosismo o di contrarietà.

Uso e dosi

Diluisci 4 gocce del fiore prescelto in una boccetta con contagocce da 30 ml riempita con acqua e un cucchiaino di brandy. Prendine 4 gocce 4 volte al dì lontano dai pasti per 3 settimane.

Per i casi in cui l’intestino aggrava i disturbi gastrici

Spesso inoltre la cattiva digestione nasce anche da un intestino disturbato. In questi casi il primo fiore da prendere in considerazione è l’himalayano Well Being, per riequilibrare il funzionamento del duodeno e dell’intestino tenue. A esso andranno aggiunti l’australiano Green Essence per eliminare l’eccessiva fermentazione e il fiore di Bach Crab Apple, per attivare la depurazione. Una diluizione di questi fiori è in genere sufficiente per raggiungere l’obiettivo, ma è possibile aggiungerne altri quando il campo intestinale presenta disturbi particolari:

- Se anche l’intestino è irritato, si raccomandano gli australiani Bottlebrush (per chi soffre di colon irritabile) e Red Grevillea, per decongestionare la valvola ileo-cecale.

- Crab Apple e Beech, dei fiori di Bach, si usano infine per attenuare la reattività della mucosa intesitnale.

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