Salsapariglia, il diuretico che contrasta influenza e infiammazioni
Erbe e fitoterapia

Salsapariglia, il diuretico che contrasta influenza e infiammazioni

Dal potere drenante, dermopurificante e sudorifero, la salsapariglia aiuta a contrastare l’infiammazione dei tessuti articolari, la cellulite, le irritazioni cutanee e i sintomi influenzali

La Salsapariglia, Smilax aspera, appartenente alla famiglia delle Liliaceae, è un arbusto rampicante dalle foglie a forma di cuore, con margini dentati e spinosi; i fiori sono piccoli e molto profumati, i frutti sono bacche rosse, riunite in grappoli, di color rosso intenso. Cresce spontaneamente nella zona centrale del continente americano e africano, oltre che nell’area mediterranea. Il suo nome latino significa “raschietto pungente” ed è legato al mito delle Baccanti che, usando la pianta al posto dell’edera per adornarsi la fronte, finirono per essere trafitte dalle spine durante le danze dei riti tersicorei, e agitandosi per il dolore, fecero degenerare il rito in un vero e proprio baccanale. Il termine salsapariglia deriva dallo spagnolo e significa piccola vite. Nota alla tradizione perché considerata erroneamente efficace contro la sifilide, vanta proprietà toniche, sudorifere, antireumatiche e depurative.

Principi attivi

La radice è la parte della Salsapariglia più ricca di principi e sostanze attive. Oltre ai minerali, calcio e potassio, sono presenti il glucoside saponinico sarsaponina, olî eterei, resine e altre saponine.

Proprietà e applicazioni

In ambito curativo, la Salsapariglia è disponibile in infuso, decotto ad uso interno ed esterno, estratto fluido, tintura madre. Vediamo come prepararle e quando assumerle:

  • Cellulite e i suoi inestetismi cutanei sono contrastati dall’azione depurativa e diuretica della salsapariglia: a questo scopo è utile sorseggiarne il decotto almeno una o due volte al giorno. Il decotto depurativo si prepara facendo bollire 20 grammi di radice di salsapariglia in circa 2 litri di acqua. Filtrare e fare riposare
  • Irritazioni cutanee, pelle impura e sensibile: per lenire il fastidio si applicano i frutti, una volta pressati, sulla pelle. Come tonico emolliente per pelli particolarmente sensibili, è utile il decotto depurativo che si ottiene facendo bollire 20 grammi di radice di salsapariglia in circa 2 litri di acqua. Filtrare e fare riposare. Applicare localmente la sera tamponando la cute con l’aiuto di garze imbevute
  • Artrite e reumatismi: per calmare i dolori da infiammazione, si prepara un decotto facendo bollire 30 grammi di radice di salsapariglia e 5 grammi di saponaria in 1 litro di acqua. Dopo venti minuti circa, spegnere e far riposare. Consumare 2 tazze al giorno per due settimane
  • Influenza stagionale e raffreddore migliorano grazie all’infuso: la salsapariglia ha, infatti, un grande potere sudorifero e le saponine agiscono favorendo la fluidificazione, l'espulsione del catarro e il riassorbimento dello stesso. Per preparare l’infuso, fai bollire un bicchiere di acqua e lascia in ammollo 15 grammi di radici di salsapariglia per qualche minuto. Filtra, dolcifica con il miele e bevi subito prima di coricarti, rimanendo ben coperto per evitare di prendere eventuali colpi di freddo

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Controindicazioni

La salsapariglia stimola la mucosa gastrica e può irritarla è quindi da evitare se si soffre di gastrite e se si assumono farmaci diuretici; in ogni caso non superare le dosi consigliate, può generare attacchi di vomito. Controindicato l’uso in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini sotto i due anni Consultare il medico di fiducia prima dell’uso, e attenersi scrupolosamente alle dosi indicate.

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