Con l'anice tonifichi stomaco e milza
Erbe e fitoterapia

Con l'anice tonifichi stomaco e milza

I suoi semi aromatici regalano ai tessuti l’energia del sole d’autunno e placano i disturbi metabolici causati dallo stress: questo mese fai scorta di anice

L’anice è una pianta erbacea verde a lenta propagazione, che trova naturale dimora nell’area mediterranea e rilascia nell’aria un caratteristico aroma di liquirizia. L’anice fiorisce nel pieno dell’estate offrendo graziose ombrelle fiorite bianche e gialle. Dai semi marroncini, la parte più utilizzata in fitoterapia, si ricava un olio profumato ricco di virtù curative. Già nell’antica Grecia, l’essenza veniva utilizzata per la cura di diversi disturbi: Pitagora, per esempio, la raccomandava per trattare l’epilessia mente Ippocrate la consigliava come sedativo della tosse.

È una pianta legata ai culti della luce

La tradizione collega l’anice anche ai riti della luce: la mitologia tramanda che Prometeo per sottrarre a Helios, il dio del sole, il fuoco da donare agli uomini, abbia utilizzato una “custodia” fatta con i fusti di una profumata ombrellifera, molto probabilmente proprio l’anice. Una leggenda che riecheggia la natura riscaldante di questa pianticella aromatica, capace di portare nell’organismo la forza corroborante dell’ultimo sole estivo. Dell’anice, tuttavia, non si usano solo i semi: le foglie sono deliziose in insalata e contengono un concentrato straordinario di vitamina A e C, folati e sali minerali. I semi, a loro volta, sono utilizzati sia in polvere sia interi per numerose ricette, dal pane ai biscotti fino agli infusi digestivi. Se dunque ai cambi di stagione soffri di dispepsia o di pesantezza post-prandiale, mastica i semini per qualche minuto: purificano l’alito grazie al loro contenuto di anetolo, un olio essenziale che ha un’azione tonica su tutto l’apparato digerente. L’anice condivide con il cumino dei prati e il finocchio le eccellenti proprietà eupeptiche, cui però aggiunge una migliore azione antimicrobica, utile per neutralizzare acidità e infiammazioni gastriche.

Un alleato per il colon irritabile

L’anice è anche un valido “farmaco” naturale per le persone che soffrono di sindrome del colon irritabile: quell’alternanza tra periodi di stipsi e brusche evacuazioni di origine nervosa, che esprime una difficoltà nella gestione degli equilibri energetici. In questi casi bisogna diluire in un cucchiaio di olio di mandorle dolci 4 gocce di olio essenziale di anice verde e massaggiare il basso ventre fino a far assorbire completamente l’olio. Copri con un panno di lana caldo e sdraiati fino alla scomparsa del dolore. Se soffri spesso di mal di stomaco, allora ci vuole un trattamento di lungo periodo: alla sera metti un cucchiaio di semi di anice in acqua bollente e lascia riposare l’infuso la notte. Alla mattina filtra il liquido, aggiungi un cucchiaio di miele e bevi il preparato a stomaco vuoto. Soffri di gas intestinali? Prova questo rimedio: metti a bollire per 3 minuti un cucchiaio di semi di anice in una tazza di acqua e poi lascia in infusione per 5 minuti; aggiungi il succo di un l’addome si sgonfi a già dopo pochi sorsi. limone e bevi subito. Sentirai che l’addome si sgonfia già dopo pochi sorsi.

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