Quando il gonfiore agli arti inferiori si aggrava per via del gran caldo, usa i rimedi che proteggono i vasi e aiutano a far fluire il sangue in circolo
Il gonfiore alle gambe dovuto al rallentamento della circolazione può essere considerato “lieve” quando non deforma gli arti e soprattutto quando non è presente costantemente, ma si manifesta solo in alcune situazioni (nei periodi più caldi, dopo una giornata fermi in piedi o seduti, con abiti o scarpe non adatti). Oltre al gonfiore ci possono essere sensazioni fastidiose (prurito, formicolii, pesantezza) o capillari superficiali evidenti e fragili; talora compare la tensione addominale. Possiamo proteggere le pareti venose sfiancate dall’afa con i rimedi fitoterapici ad hoc.
Per ritemprare e tonificare le gambe gonfie e accaldate è molto efficace un massaggio con gli oli essenziali. In particolare gli oli di rosmarino, ginepro e menta hanno proprietà stimolanti sulla circolazione e sui vasi sanguigni. La loro efficacia viene potenziata se prima del trattamento fai un pediluvio con acqua e sale marino.
Fai così: Diluisci in un cucchiaio di olio vegetale di sesamo o di vinaccioli due gocce di olio essenziale di rosmarino, due di olio essenziale di ginepro e due di menta. Usa questa miscela per massaggiare dolcemente le gambe, dal basso verso l’alto.
La circolazione arranca e si formano ristagni soprattutto se si esagera con il sale raffinato, ossia il cloruro di sodio. Il sodio causa l’aumento della pressione sanguigna e la ritenzione di liquidi. Per sgonfiare le gambe, quindi, cerca di non aggiungere sale bianco agli alimenti. Attenzione anche ai cibi particolarmente ricchi di cloruro di sodio, come gli affettati e i salumi in genere, i formaggi stagionati, i dadi, gli insaporitori per arrosti e pesce e la maggior parte dei prodotti in scatola. Al posto del sale usa le erbe (non le spezie, che d’estate sono eccessivamente riscaldanti). In più, per diluire l’eccesso salino e per disintossicarti, aumenta il consumo di acqua, bevendone almeno un litro e mezzo al giorno fuori dai pasti.