Ratania, l'erba che protegge i denti
Erbe e fitoterapia

Ratania, l'erba che protegge i denti

Mal di denti, gengiviti, ascessi, ulcerazioni: la ratania aiuta a preservare la salute della bocca grazie alle sostanze contenute nelle sue radici

Arriva dal Sudamerica e gli Indios la conoscono e la utilizzano da secoli per conservare la salute di denti e gengive e per pulire la bocca al posto di spazzolino e dentifrici industriali: è la ratania(, un piccolo arbusto che cresce spontaneo sulle Ande peruviane. I principi curativi della ratania sono contenuti nella radice, ricca di tannini, di ossalati e di altre sostanze astringenti: a contatto con le mucose orali, prevengono e bloccano le infiammazioni, rendono più saldi denti e gengive e rallentano la formazione della placca, contribuendo a conservare la brillantezza dello smalto e a combattere le carie. La ratania è anche un efficace antiemorragico e antibatterico: per questo, è adatta a chi soffre di sanguinamento delle gengive, afte o stomatiti. Usata regolarmente, riduce la formazione delle infezioni che possono degenerare in parodontite e portare alla caduta dei denti. In commercio la radice di Ratania si trova sottoforma di dentifricio, da richiedere in erboristeria o nelle farmacie con reparto naturale.

Il segreto per un dentifricio “davvero” naturale

Con la ratania si può anche preparare un efficace dentifricio “fai-da-te” da usare quando le gengive sono particolarmente irritate, procurandosi gli ingredienti dall’erboristeria. Ecco come procedere.

Come si prepara: Basta far preparare in erboristeria un mix composto da 40 g di foglie di salvia in polvere, 40 g di radice di echinacea, sempre in polvere, e 40 g di radice in polvere di Ratania.

Come si usa: Con un dito umido, passare un pizzico della miscela sulle gengive infiammate e massaggiare per 1-2 minuti. Quindi risciacquare.

Attenzione: La ratania e i prodotti che la contengono hanno un elevato contenuto di tannini e dunque, se usati in dose massicce e ingeriti in maniera continuativa, possono provocare irritazione della mucosa gastrica.

Perché proteggere i denti a novembre

I disturbi dentali di questo periodo (a meno che non si tratti di patologie specifiche come le carie) riguardano perlopiù l’insieme formato da denti e gengive. Lo stress naturale di novembre, sommato a quello che produciamo noi con una vita sempre un po' sovraccarica, favorisce un calo delle difese immunitarie della mucosa orale (le immunoglobuline A) e ciò a sua volta predispone all’insorgenza di gengiviti. Queste rendono meno forte l’apparato di sostegno e di protezione dentale, alterando il micro-ecosistema della cavità orale. Inoltre un'insufficiente igiene orale, favorita dai frequenti pranzi fuori casa, favorisce le cosiddette retrazioni gengivali, che lasciano scoperta una parte di dente (il colletto, verso la radice) che dovrebbe essere invece protetta. Questo fatto causa una fastidiosa ipersensibilità ai cibi o ai liquidi freddi o caldi.

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