Cardo mariano, secoli di salute
Erbe e fitoterapia

Cardo mariano, secoli di salute

Noto come “erba santa”, fin dal Medioevo il cardo mariano è noto e utilizzato per la cura delle malattie epatiche e per stimolare la digestione

Erba santa, erba benedetta, erba antichissima….Il cardo mariano porta con sé un’eredità di secoli di salute. Consigliato fin del medioevo dalla mistica guaritrice Ildegarda Von Bingen come depurativo e stimolante della funzione epatica, continua ancora oggi ad essere una delle erbe chiave per la cura delle malattie epatiche e per stimolare la digestione. La sostanza medicamentosa che si ricava dal Cardo Mariano si chiama Fructus Cardui Marine: attenzione a non confonderla con il cardo benedetto, Herba Cardui Benedicti.

I fiori purpurei  del cardo mariano custodiscono un elisir

Identikit: si tratta di una pianta spontanea che cresce nelle regioni del Mediterraneo, ha foglie biancastre e fiori rosso porpora.  

Caratteristiche: protegge il fegato da agenti tossici, come il tetracloruro di carbonio e favorisce la formazione di parenchima epatico (cioè la formazione di tessuto epatico, laddove questo era stato leso o danneggiato).  Il farmaco di sintesi prodotto a partire dal cardo mariano produce anche effetti positivi nella cura delle epatiti e delle steatosi (degenerazione grassa da consumo di alcol).

Il suo principio attivo, un flavonolo chiamato silimarina agisce come stabilizzatore di membrana, e impedisce alle tossine di penetrare nel parenchima. L’azione della silimarina si esplica preventivamente, ma può essere usata anche durante un’intossicazione epatica, cronica o acuta, per frenare il progredire della malattia.  

È efficace contro  

Verruche: Come trattamento interno, prendete la tintura di cardo mariano,  5 gocce 3 volte al giorno, depurante e antitossine; come trattamento esterno, abbinate alla cura interna pennellature di olio essenziale di thuja. 

Mal d’auto: Dovete fare un lungo viaggio in auto? Dalla settimana precedente la partenza, bevete una tazza al dì di decotto (bollire 1/2 cucchiaio di polvere di semi di cardo mariano per dieci minuti in una tazza d’acqua). Sconsigliato in gravidanza.  

Emorroidi: Un altro decotto, preparato con due cucchiai di semi di cardo mariano, bolliti in un litro di acqua per dieci minuti, è indicato contro le emorroidi. Due tazze al giorno. Da abbinare con impacchi di decotto di foglie di noce. 

Ipotensione: Se soffrite di pressione bassa, assumete 1/2 cucchiaino al giorno di semi di cardo mariano, polverizzati in un mortaio, insieme a un cucchiaino di miele di acacia, molto liquido. Due volte al giorno.

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