Il corbezzolo (Arbustus unedo) è un arbusto sempreverde che può raggiungere anche i 10 metri di altezza. La pianta presenta rami contorti e foglie ovali, con margine seghettato, la pagina superiore lucente e quella inferiore opaca. La fioritura del corbezzolo si ha in autunno e i piccoli fiori sono bianchi e riuniti in grappoli. I frutti sono commestibili e vengono utilizzati per la preparazione di marmellate e del "vino dicorbezzolo", prodotto principalmente in Algeria e in Corsica, o semplicemente mangiati tal quali, ma senza esagerare: possono infatti dare stitichezza per l'alto contenuto di tannini.
La fitoterapia utilizza le foglie e la radice del corbezzolo, dotate di proprietà astringenti, antinfiammatorie e antidiarroiche. Inoltre, grazie alla sinergia di vitamine e antiossidanti, riducono l'aggregazione piastrinica, sono utili nel favorire una diminuzione della pressione arteriosa e dei rischi di danni alle coronarie. Il decotto di radice viene consigliato contro l'arteriosclerosi.
All'inizio dell'inverno, sia le case che gli uffici sono troppo riscaldati rispetto ai reali bisogni dell'organismo: una media di 2-3 gradi in più rispetto al necessario, col risultato che alcuni di noi vivono in case con 23-24°C. L'effetto sull'organismo è concreto: il corpo si abitua a una minore termogenesi (cioè produzione di calore) e quando esce all'esterno non è pronto ad affrontare lo sbalzo di temperature, con facili colpi di freddo di cui le gastroenteriti acute sono l'effetto immediato più evidente; c'è un eccesso di sudorazione che toglie liquidi e provoca alterazioni dell'equilibrio elettrolitico e vengono favoriti disturbi delle vene delle gambe (vene dolenti in superficie, capillari che si rompono) a causa della loro dilatazione dovuta all'alta temperatura dell'ambiente. I prodotti naturali derivati dal corbezzolo ci aiutano ad alleviare questi problemi quotidiani.
Un decotto di foglie di corbezzolo e rovo è utile contro diarrea, affezioni reumatiche e disturbi circolatori, come flebiti e vene varicose. Si prepara con 20 grammi di foglie di corbezzolo e 20 grammi di foglie di rovo. Si pone in acqua fredda un cucchiaio di questo composto e si porta a ebollizione per 5 minuti in 2,5-3 dl di acqua. Poi si lascia in infusione per 10 minuti e si filtra. Ne vanno consumate 2 tazze al dì.
La tintura madre di corbezzolo, che si prepara a partire dalle foglie fresche, viene invece utilizzata nel trattamento della prostatite acuta, poiché i tannini hanno mostrato anche attività antibatterica e antisettica. Se ne bevono 30-40 gocce al giorno con molta acqua, fino al miglioramento dei sintomi. La tintura madre di corbezzolo è inoltre un ottimo rimedio per purificare l'intestino, riattivare la circolazione fiaccata dal freddo e attenuare i dolori reumatici.
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Anche l'infuso di foglie di corbezzolo viene impiegato per alleviare i disturbi d'origine infettiva. Come si prepara: si versano 3 dl di acqua bollente su 10 grammi di foglie di corbezzolo (si trovano nei boschi ma anche in erboristeria), si prolunga il bollore per 2-3 minuti e poi si lascia in infusione per almeno 15 minuti.
Dosaggi: se ne beve una tazza al mattino a digiuno per almeno un mese.